Le mosse di governatori e sindaci per evitare assembramenti nei falò e durante le feste in spiaggia che caratterizzano questo periodo dell'anno

Ferragosto, l'obiettivo è contenere i contagi

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Invece che affievolirsi l'emergenza covid 19 sta tornando a farsi sentire. Da qui la preoccupazione di governatori e sindaci. Superata, non senza difficoltà, la notte di San Lorenzo, la preoccupazione adesso riguarda Ferragosto. Dalla Sicilia alla Puglia, passando per le Marche e il Veneto regole precise da rispettare con l'obiettivo di contenere i contagi.

Ferragosto, falò vietati e spiagge chiuse

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La fascia più colpita dai contagi è quella dei giovani sotto 40 anni. Complici le feste, la movida ed il ritorno dai viaggi all'estero. Per questo già sono state state chiuse più di cento attività per il mancato rispetto delle regole: locali storici come Byblos, nella riviera romagnola, la Villa delle Rose, il Coconuts di Rimini e al Samsara, stabilimento balneare di Riccione. Per evitare ulteriori problemi resterà chiuso dopo il tramonto il Papeete di Milano Marittima.

I divieti in tutto il Paese

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Lungo tutto lo stivale è un proliferare di divieti, sempre a scopo preventivo. A Vercelli, dopo i contagi di 30 persone per una serata in discoteca è stato chiuso per due settimane il locale e rimandato un concerto per precauzione. il sindaco è pronto a render obbligatorio l'uso delle mascherine. Prenotazioni e biglietti a Cervia: sarà chiuso il lungomare e l'accesso alla spiaggia libera: si potrà entrare con un ticket. I tradizionali fuochi d'artificio si potranno ammirare "su prenotazione", con solo mille posti a sedere sulla spiaggia libera.

In Sicilia le ordinanze sindacali a Modica e Scicli hanno stabilito la chiusura delle spiagge. Nella Regione, dal 15 agosto, il governatore siciliano Nello Musumeci ha disposto che gli esercenti di attività che ospiteranno feste o eventi di darne comunicazione almeno 48 ore prima. Nella riviera del Conero: a Numana vietati tende, campeggio libero, falò e fuochi d'artificio. Il giro di vite si muove da Civitanova Marche a Chioggia, da Pescara a Melendugno, da Fondi a Padova dove è stato annullato lo spettacolo pirotecnico a Prato della valle per evitare di radunare troppe persone. Presidi di volontari nelle spiagge di Gallipoli, dove diverse discoteche sono state chiuse per le folle.


Foto: 123rf.com
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