Presentato il disegno di legge per depenalizzare l'art. 639 cp ed evitare che writer e street artist finiscano in carcere

di Gabriella Lax - Disegni e graffiti sui muri, imbrattamenti o vera e propria arte? Certo, dipende dai casi. A tal proposito, qualche giorno fa, a Montecitorio, è stata illustrata una proposta di legge che ha l'obiettivo di depenalizzare i reati connessi al writing.

Graffiti sui muri, il disegno di legge per la depenalizzazione

È stato presentato a febbraio, un disegno di legge per depenalizzare l'art. 639 cp, dal titolo "Modifica dell'articolo 639 del codice penale, in materia di deturpamento e imbrattamento di cose altrui". La discussione non è stata ancora calendarizzata. Il primo firmatario della proposta è Erasmo Palazzotto, deputato di SI/LeU, che ha collaborato con una squadra di persone vicine al mondo dei graffiti, tra cui Domenico Melillo, street artist ed avvocato che ha difeso writer finiti a processo.

L'intento è la depenalizzazione totale per tutti i reati di questa natura, commutandoli in ammende fino a 10mila euro più il pagamento delle spese sostenute per il ripristino dei luoghi. Viene comunque cancellata la procedibilità d'ufficio, ad eccezione dei casi in cui sono coinvolti beni di interesse storico o artistico, negli altri casi l'azione sanzionatoria avviene solo su querela di parte.


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