La maggioranza assoluta è una delle tipologie di maggioranza, insieme a quella relativa, a quella semplice e a quella qualificata. Vediamo in cosa consiste

Cos'è la maggioranza

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Preliminarmente va chiarito cosa si intende per maggioranza: si tratta di un principio in base al quale quando un gruppo deve prendere una decisione, tra le diverse opzioni prevale quella che ha raccolto più consensi rispetto alle altre.

Si tratta di una caratteristica dei sistemi democratici ed è utilizzata per determinare le decisioni di collettività di varia natura (corpo elettorale, condomini, società, associazioni, organi di enti pubblici, etc.).

Come si calcola la maggioranza assoluta

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La maggioranza assoluta, che è una delle estrinsecazioni del principio di maggioranza, si ha quando non è sufficiente che una certa opzione riceva un numero maggiore di voti rispetto alle altre, ma è necessario che si raggiunga un numero di voti pari almeno alla metà più uno degli aventi diritto.

Maggioranza assoluta: esempio

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Per comprendere meglio quando si raggiunge la maggioranza assoluta, facciamo l'esempio della Camera dei deputati, che è composta da 630 membri.

Una decisione della Camera per la quale è richiesta la maggioranza assoluta deve essere presa con un numero di voti pari almeno a 316 (315+1).

Le altre tipologie di maggioranza

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Le altre tipologie di maggioranza sono rappresentate dalle seguenti:

  • maggioranza semplice, che si ha quando una certa opzione riceve un numero di voti superiore alla metà dei voti espressi;
  • maggioranza relativa, che si ha quando una certa opzione ottiene un numero di voti superiore a quelli ottenuti da ciascuna delle altre opzioni ma inferiore alla somma dei voti ricevuti da tutte le altre opzioni (ad esempio, se un collegio è composto da 15 persone e l'opzione A riceve 6 voti, l'opzione B riceve 5 voti e l'opzione C riceve 4 voti, A avrà conseguito la maggioranza relativa, perché i 6 voti ricevuti sono più dei 5 e dei 4 voti ricevuti rispettivamente da B e C, ma meno dei 9 voti (5+4) ricevuti da B e C complessivamente);
  • maggioranza qualificata, che si ha quando una certa opzione ottiene un numero di voti pari o superiore a un determinato quorum (ad esempio, i 2/3, i 3/4 o i 4/5 dei votanti o degli aventi diritto al voto).

Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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