L'art. 412 del codice penale sanziona la condotta di chiunque occulti un cadavere ovvero le sue ceneri con la reclusione fino a 3 anni

Il testo dell'art. 412 c.p.

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L'art. 412 c.p. dispone che "Chiunque occulta un cadavere, o una parte di esso, ovvero ne nasconde le ceneri, è punito con la reclusione fino a tre anni".

Bene giuridico tutelato dall'art. 412 c.p. e procedibilità

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Il bene giuridico meritevole di tutela, in relazione all'art. 412 c.p., è il sentimento di pietà ed onorabilità dei defunti. Tuttavia è opportuno sottolineare come bene giuridico meritevole di tutela sia finanche il buon andamento dell'attività giudiziaria laddove il cadavere fosse attenzionato dalla medesima magari per indagini pertinenti un omicidio o comunque da altro delitto. Si tratta di un delitto comune dacché può essere commesso da chiunque. Trattandosi di reato di evento il tentativo ex art. 56 c.p. può ritenersi astrattamente configurabile.

La procedibilità, avuto anche riguardo al bene giuridico meritevole di tutela, è ex officio.

La condotta sanzionata dall'art. 412 c.p.

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La condotta sanzionata consiste nel nascondere un cadavere, una parte di esso o le sue ceneri. A differenza dell'art. 411 c.p. la norma in esame descrive una condotta che abbia il carattere della temporaneità, soprattutto perché il reo vorrebbe che il cadavere venisse ritrovato. La dottrina non ha mancato di rilevare come il confine tra la fattispecie delittuosa di cui all'art. 412 c.p.

non presenti differenze prontamente percettibili rispetto a quella di cui all'art. 411 c.p., quindi è indispensabile un'oculata indagine sul coefficiente soggettivo, quindi sulla volontà del reo e sulle sue intenzioni (occorrerà esaminare se questi avesse voluto sottrarre il cadavere definitivamente all'accertamento oppure se il suo interesse fosse celarlo momentaneamente). Affinché si possa ritenere configurato il delitto de quo non è necessario che il corpo sia in effetti privo di vita, essendo anzi sufficiente che la morte sia prossima o comunque nell'imminenza (Cass. n. 1142/2017).

La pena

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La pena prevista per la condotta di cui all'art. 412 c.p. è della reclusione fino a tre anni.

Elemento soggettivo

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Elemento soggettivo indefettibile ai fini della configurabilità del delitto in esame è il dolo generico, ovvero la premeditazione coscienziosa di commettere il fatto.

Daniele PaolantiDaniele Paolanti - profilo e articoli
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Vincitore del concorso di ammissione al Dottorato di Ricerca svolge attività di assistenza alla didattica.

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