Oltre a dosi e tempi di vaccinazione l'anagrafe conterrà i dati relativi ai soggetti vaccinati, di quelli da vaccinazione, degli immunizzati, i soggetti per i quali le vaccinazioni possono essere evitate

di Gabriella Lax - Tutto pronto per la realizzazione dell'anagrafe nazionale dei vaccini. Lo schema di decreto ad hoc, redatto dal ministero della Salute, è stato trasmesso, nei giorni scorsi, alla Conferenza stato-regioni. Sarà oggetto di una riunione tecnica presso il ministero degli Affari Regionali il prossimo 4 settembre.

Vaccini, in arrivo l'anagrafe nazionale

I dati saranno utilizzati ministero della Salute per lo svolgimento delle funzioni e dei compiti amministrativi in materia di raccolta dati e informazioni da scambiare con gli organismi comunitari e internazionali.

Secondo le previsioni del decreto, l'Anagrafe riporterà i dati dei soggetti vaccinati e di quelli da vaccinare, dei soggetti immunizzati (grazie alle notifiche del medico curante o il sistema di segnalazione delle malattie infettive del Ministero della Salute) o per i quali le vaccinazioni possono essere omesse o differite per motivi di salute, ed inoltre le dosi e i tempi di somministrazione e gli eventuali effetti indesiderati.

Toccherà alle Regioni, ogni tre mesi, trasmettere le informazioni relative ad ogni singolo residente. Il trasferimento dovrà avvenire entro il mese successivo al trimestre di riferimento. I dati di ciascun assistito saranno conservati nell'anagrafe nazionale fino a 30 anni dopo il decesso della persona. La titolarità e la responsabilità dell'azione amministrativa dell'Anagrafe nazionale vaccini toccheranno al ministero della salute che potrà utilizzare i dati acquisiti per la redazione o integrazione di relazioni e rapporti da trasmettere, nel caso, anche al Parlamento.


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