Un rapido confronto fra i due sistemi di messaggistica istantanea per smartphone e sul loro possibile utilizzo professionale

di Mara M. - Nell'immaginario collettivo, l'universo delle chat per dispositivo mobile è associato immediatamente al nome di WhatsApp - la celeberrima applicazione recentemente acquisita da Mark Zuckerberg. Dal 2013, però, i fratelli Durov provano a insidiare il monopolio del papà di Facebook con Telegram: un sistema di messaggistica altrettanto performante (se non di più...).

Quale applicazione scegliere fra WhatsApp e Telegram? Se a livello di popolarità non c'è gara, essendo il primo sistema il più conosciuto e utilizzato al mondo, Telegram riserva però delle interessanti "sorprese" che potrebbero far pendere la bilancia dalla sua parte.

Vediamo sinteticamente quali:

Accessibilità

In fatto di dispositivi-supporto, l'applicazione di Telegram presenta dei confini decisamente più ampi rispetto alla più antica WhatsApp. Il sistema di messaggistica istantaneo di Mark Zuckerberg è intuitivo e facile da usare, ma è possibile scaricarlo soltanto sugli smartphone, e non sui tablet. Telegram, invece, può essere utilizzato con qualsiasi dispositivo mobile - sia smartphone che tablet - e anche sul PC. La prima applicazione, inoltre, è indissolubilmente agganciata alla SIM card sulla quale è stata scaricata; per cui, ad ogni eventuale cambio di smartphone, toccherà dover riconfigurare un nuovo account WhatsApp

. Telegram è invece associabile a un nome utente e può essere utilizzato con lo stesso nome da ogni dispositivo. Entrambe le app dispongono, in effetti, di una versione per PC. Ma, mentre per WhatsApp questa rappresenta solo una sorta di interfaccia - che non può essere usata a smartphone scarico o disconnesso -, Telegram, al contrario, ha una versione desktop del tutto indipendente dalla app mobile.

File allegabili

Altro punto a favore di Telegram - forse uno degli aspetti più appetibili - sta nella possibilità di inviare qualunque file, inclusi foto e video non compressi, fino a una dimensione massima di 1,5 Gbyte. WhatsApp, invece, comprime immagini e video e consente l'invio di file Office e PDF di peso inferiore ai 100 Mbyte ciascuno.

Utilità professionale

Quanto all'usabilità in ambito lavorativo, ambedue le alternative risultano valide, permettendo la creazione di gruppi di lavoro aziendali-professionali e la condivisione di file con i clienti. Anche in questo caso, esiste però qualche differenza (di dimensioni, soprattutto). I gruppi WhatsApp, infatti, possono contenere fino a 256 contatti; su Telegram, invece, accanto ai gruppi - da 200 membri, massimo - esistono anche i supergruppi, che possono raggiungere i 5000 iscritti. Telegram, inoltre, offre la possibilità di creare i c.d. canali - utili soprattutto agli imprenditori - dove la comunicazione "scorre" in direzione 'one-to-many'

Concludendo...

Sommando tutti gli elementi passati un rassegna finora, Telegram dimostra di possedere maggiori funzionalità rispetto alla più frequentata WhatsApp. È anche vero, d'altra parte, che quest'ultima vanta un pubblico dieci volte più vasto dell'altra! Perciò, se non riuscite a convincere tutti i vostri contatti a migrare su Telegram, potrete sempre installare entrambe le app...

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Foto: 123rf.com
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