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POSTA e RISPOSTA: multe e reddito - Alcuni interventi (32^ puntata)



L'affezionato visitatore Attilio SANGIANI torna alla carica: "Caro avvocato cosa pensa Lei della proposta, partita da me, (avvocato, docente e Giudice di Pace in pensione), di rapportare in qualche modo fattibile, non utopistico, le sanzioni pecuniarie amministrative al reddito del contravventore? Con la massima cordialità Attilio Sangiani". - Concordo a fini dissuasivi e La ringrazio per l'assiduità con cui segue Studio Cataldi. Poi c'è la Guardia di Finanza che sciorina cifre mica da ridere: in un solo anno d'indagini ha scovato circa cinquanta miliardi di euro di EVASIONE, di cui più di venti miliardi occultati al Fisco da evasori TOTALI. Se non si estirpa tale piaga, mi sa che le nostre proposte sono utopia davvero. Si legga un po', caro Sangiani, l'opinione di Alberto MARZARO: "Credo di andare controcorrente, ma a parer mio il sistema sanzionatorio attuale è buono. Non concordo affatto con l' idea dell'avv. Paolo M. Storani quando sostiene che la multa potrebbe essere calcolata in proporzione alla tassa sulla circolazione pagata dal mezzo oggetto della sanzione. Una utilitaria vecchia e meno sicura lanciata ai 150 km all'ora si troverebbe a pagare meno di una moderna auto ad alte prestazioni che corre alla stessa velocità, ma essendo molto più sicura. Si andrebbe così a premiare il mezzo più pericoloso". Tante grazie anche al Sig. Marzaro per avere contribuito alla discussione. Ora parola a SILMABRU (utenza mail identificata): "Concordo sul fatto che la sanzione sia legittima e concordo anche su fatto che sia ingiusta. Mi pare però molto sciocca l'idea che la sanzione possa essere commisurata al reddito, prescindendo dalla accertabilità dello stesso, perchè in tale ipotesi non sarebbe più una sanzione ma una vera e propria tassa discriminante per le categorie e incostituzionale". Caro Silmabru, ma come la mettiamo poi con l'effetto della deterrenza? Il dibattito è sempre aperto ed il form è uno store che non chiude neanche di notte. Seguiteci: abbiamo in cantiere novità affascinanti. Data: 02/02/2011 10:00:00
Autore: Avv. Paolo M. Storani