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Cassazione: Carenza organico non scusa lentezza dei magistrati

Le sezioni unite della Corte di Cassazione fanno rilevare che lacarenza di organico non giustifica la "disorganizzazione" e i relativiritardi della magistratura che finiscono per "risolversi in un diniego di giustizia chela coscienza sociale percepisce come sintomo di inefficienzaintollerabile".Con questa motivazione la Corte haconvalidato la sanzione della censura inflitta dal Csm ad un giudicedel tribunale di Gorizia che "nel compimento di attirelativi alle funzioni, ritardava, in modo reiterato, grave edingiustificato il deposito di numerosi provvedimenti".Come rileva la Corte i ritardi avevano raggiunto la punta di 723giorni.Il giudice del Tribunale pur avendo ammeso i ritardi avevasostenuto che essi erano dovuti ad una "cronica carenza di organico" ed al "continuo turn over dei magistrati del tribunale".Secondo il magistrato la situazione del tribunale era"disastrata" ma da parte sua c'era stato "sforzo lavorativo" persopperire ai ritardi accumulati.Le sezioni Unite con la sentenza 25305/2010 hanno respinto il ricorso osservando che "il riferimento allo sforzo lavorativo dimostrato dal giudice nell'eliminare del tutto il pesante arretrato depongonocertamente in senso positivo sulle doti morali e professionali dellaincolpata, ma possono soltanto dimostrare l'integrita' caratteriale ela capacita' di reagire a momenti di difficolta', ma non elidere leconseguenze disciplinari di un comportamento reiterato, gravementeincidente sull'adempimento dei doveri di ufficio, con ricaduta sulprestigio dell'ordine giudiziario e sull'osservanza del principiocostituzionale del giusto processo". Data: 23/12/2010 11:30:00
Autore: N.R.