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Cartella non notificata: quando è impugnabile per grave pregiudizio

La cartella di pagamento non validamente notificata può essere impugnata solo se il debitore dimostra un pregiudizio concreto, come la perdita di un beneficio verso la PA


Impugnabilità della cartella irregolarmente notificata

Il Tribunale di Rimini, con sentenza 4 novembre 2025 n. 419, ha chiarito l'ambito applicativo dell'articolo 12, comma IV-bis, del Dpr 602/1973.
La norma stabilisce che l'estratto di ruolo non è autonomamente impugnabile, mentre ruolo e cartella ritenuti non validamente notificati possono essere contestati solo se il contribuente dimostra uno specifico pregiudizio derivante dall'iscrizione.

Gli effetti rilevanti sono quelli previsti dalla disposizione, tra cui:

Applicazione anche ai giudizi pendenti

La normativa si applica anche ai procedimenti già in corso.
Il legislatore ha individuato ipotesi tassative in cui la mancata notificazione della cartella giustifica un immediato intervento del giudice, purché il debitore provi un reale interesse ad agire.

L'obiettivo è ridurre il contenzioso legato a impugnazioni tardive, proposte a distanza di molti anni dall'emissione delle cartelle, soprattutto nei casi in cui l'agente della riscossione non abbia intrapreso alcuna attività successiva.

Come far valere l'insussistenza della pretesa tributaria

Se la cartella o l'intimazione non sono state notificate oppure lo sono state in modo irregolare, il contribuente dispone comunque di diversi strumenti di tutela: