Nuova rottamazione quinquies per le cartelle esattoriali Floriana Baldino - 04/11/25  |  La Cassazione sulle infezioni nosocomiali Rita Milano - 10/10/25  |  RSA e rette di ricovero: la Corte d'Appello di Milano conferma che paga il SSN Claudia Moretti - 25/09/25  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  

Sfratto per morosità con presenza di minori

La presenza di minori non blocca la procedura



In Italia, lo sfratto per morosità è uno degli strumenti più frequentemente utilizzati dai locatori per recuperare immobili in affitto quando il conduttore non adempie al pagamento del canone. La questione diventa più delicata quando nell'abitazione sono presenti figli minori: molti ritengono che la presenza dei bambini possa automaticamente sospendere l'esecuzione dello sfratto. La realtà, però, è diversa e richiede una conoscenza precisa della normativa.

La procedura legale dello sfratto per morosità prevede inizialmente un'intimazione da parte del locatore, con cui si richiede al conduttore il pagamento dei canoni arretrati entro un termine prestabilito. Se il pagamento non avviene, il locatore può rivolgersi al giudice, che emette l'ordine di rilascio dell'immobile. L'ufficiale giudiziario, infine, procede all'esecuzione dello sfratto. In nessuna fase la presenza di minori costituisce di per sé un ostacolo legale al rilascio dell'abitazione.

Tuttavia, il legislatore ha previsto la possibilità che il giudice conceda proroghe del termine di rilascio in situazioni di particolare gravità e per esigenze umanitarie, come stabilito dall'articolo 663 del Codice di Procedura Civile. La malattia grave del conduttore o circostanze che possano compromettere il benessere dei minori possono giustificare un rinvio, ma la concessione di una proroga rimane sempre discrezionale e non automatica. La presenza di figli, quindi, non è sufficiente a bloccare lo sfratto.

In questi casi, un ruolo fondamentale è svolto dai servizi sociali, chiamati a garantire che i minori non restino senza tutela abitativa. La loro attività può consentire un breve rinvio, volto a trovare soluzioni alternative e a preservare la continuità abitativa dei bambini, senza però ostacolare indefinitamente l'esecuzione dello sfratto.

Per le famiglie coinvolte, è cruciale agire tempestivamente, comunicare con il locatore e attivare i servizi sociali. Solo in presenza di circostanze documentabili di particolare gravità il giudice potrà valutare una proroga. La legge, quindi, cerca di bilanciare il diritto del locatore al rilascio dell'immobile con la tutela dei minori, senza creare una sospensione automatica della procedura.

In sintesi, la presenza di figli minori non esclude lo sfratto per morosità. La protezione dei minori passa attraverso interventi tempestivi e coordinati, mentre il diritto del locatore a ottenere il rilascio dell'immobile resta pienamente tutelato.

Data: 09/09/2025 07:00:00
Autore: Chiara Ruggiero