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Art. 131 Costituzione

Significato e commento dell'articolo 131 della Costituzione: l'organizzazione territoriale delle Regioni


Il testo dell'articolo 131 della Costituzione

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Sono costituite le seguenti Regioni: Piemonte; Valle d'Aosta; Lombardia; Trentino-Alto Adige; Veneto; Friuli-Venezia Giulia; Liguria; Emilia-Romagna; Toscana; Umbria; Marche; Lazio; Abruzzi; Molise; Campania; Puglia; Basilicata; Calabria; Sicilia; Sardegna.

L'organizzazione territoriale delle Regioni

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L'art. 131 Cost. propone una elencazione delle Regioni d'Italia e risulta essere direttamente collegato al successivo art. 132 Cost., il quale si occupa invece di regolare la procedura di variazione territoriale delle Regioni.

L'art. 131 Cost. è una disposizione a natura organizzativa, normativa e procedimentale che presenta il fine di indicare il numero, la denominazione e i confini delle Regioni. Lo Stato stabilisce, quindi, l'estensione delle Regioni usando un criterio storico-geografico: i confini delle Regioni sono, infatti, previsti in ordine alle radici comuni, sia storiche che culturali, delle varie comunità stanziate all'interno del nostro territorio regionale.

E' interessante precisare che numerose erano le tesi - rappresentate in Assemblea Costituente - di coloro i quali sostenevano che i confini regionali non dovessero essere una materia costituzionale, ma potevano tranquillamente essere oggetto di leggi ordinarie o statutarie. Tuttavia, l'importanza della materia, l'ha resa oggetto di tutela costituzionale.

La revisione dell'art. 131 Cost. e l'istituzione del Molise

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All'approvazione del primo testo dell'art. 131 Cost., l'Assemblea Costituente pervenne con non poche difficoltà; fu chiaro sin da subito che si sarebbe resa ben presto necessaria una revisione del dettato normativo approvato. Nel corso dei lavori preparatori, infatti, c'erano state numerose richieste di istituzione di nuove Regioni, con i rispettivi territori. Appariva chiaro sin dal principio che, tali richieste, avrebbero comportato una modifica dell'art. 131 Cost.

Nello specifico, era rimasta pendente la proposta di istituire il Molise come Regione indipendente rispetto agli Abruzzi che, durante tali lavori preparatori, era stata fortemente contrastata in virtù della scarsa densità demografica e ampiezza territoriale della zona molisana.

Con la L. Cost. 27/12/1963 n. 3 fu istituito, pertanto, il Molise e gli "Abruzzi" cambiarono denominazione diventando l'attuale Abruzzo.

Le delimitazioni territoriali e le proposte di revisione

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Le delimitazioni territoriali di cui alle Regioni attuali sono state previste da Pietro Maestri - famoso statistico italiano - e poi ripresa da Alfeo Pozzi. Dagli anni '60 in avanti, tuttavia, fu evidente che le delimitazioni previste dall'Assemblea Costituente non fossero più idonee alle incisive ed evidenti trasformazioni socio-culturali in corso, né in un'ottica di organizzazione economica e territoriale.

Negli anni '90 ci furono significative proposte in Parlamento, così come negli anni seguenti (dal 2000 in avanti), tuttavia, il tema del riordino territoriale relativo alle Regioni, è un argomento ad oggi ancora aperto e vivo.

Data: 02/04/2022 11:20:00
Autore: T.B.