Saluto romano: reato di pericolo concreto e presunto Annamaria Villafrate - 21/04/24  |  Inadempimento obbligo vaccinale: illegittima la detrazione di anzianità di grado United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 19/04/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Finanziaria: estratto delle disposizioni in materia di lavoro

I Comuni con proprio regolamento da pubblicare nel sito di cui al decreto 31.5.02 possono variare l'aliquota sino allo 0,8 per cento. Nel medesimo regolamento possono essere stabilite soglie di esenzione. L'imposta è dovuta in relazione al domicilio fiscale alla data del 1° gennaio dell'anno cui si riferisce l'addizionale stessa . Per i redditi di lavoro dipendente l'acconto, nella misura del 30 per cento, è determinato dal sostituto d'imposta e trattenuto in nove rate a decorrere dal mese di marzo. Il saldo è determinato in sede di conguaglio e trattenuto in undici rate e comunque entro il mese di dicembre. In caso di cessazione del rapporto di lavoro l'addizionale residua dovuta è prelevata in unica soluzione. L'importo da trattenere e quello trattenuto sono indicati nel CUD. L'imposta, dal 2007, è versata direttamente ai comuni. Le attività di accertamento e riscossione sono assegnate ai comuni. Finanziaria 2007. Estratto delle disposizioni in materia di lavoro (Rag. Angelo Vitale) LaPrevidenza.it, Elaborato dal Rag. Angelo Vitale - Studio Vitale & Associati
Data: 19/02/2007
Autore: www.laprevidenza.it