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Valida la cartella notificata via pec in pdf

Per la Cassazione è rituale la notifica delle cartelle di pagamento al contribuente via pec con estensione del file pdf perché equivale all'estensione p7m


Iscrizione ipotecaria per mancato pagamento cartelle

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La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 14402/2020 (sotto allegata) mette ordine nelle notifiche via pec delle cartelle di pagamento ritenendo rituale quella eseguita via Pec di file in formato pdf perché di fatto fornisce le stesse garanzie dei file con estensione p7m.

La CTR Campania rigetta l'appello dell'Agenzia delle Entrate proposto nei confronti della decisione della CTP di Avellino, che ha accolto il ricorso della società contribuente contro la preventiva iscrizione ipotecaria.

Notifica delle cartelle via Pec con file pdf è valida?

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L'Agenzia delle Entrate soccombente ricorre in Cassazione sollevando un unico motivo di ricorso. La ricorrente fa infatti presente che la Corte ha ritenuto erroneamente nulla la notifica delle cartelle perché il file che conteneva la cartella aveva un'estensione .pdf anziché p7m., unico formato in grado di garantire, secondo il giudicante: l'integrità del documento trasmesso; la identificabilità del suo autore e la paternità dell'atto.

Conclusioni che si pongono in aperto contrasto con quanto sostenuto dalla giurisprudenza di legittimità, per la quale:

Rituale la notifica delle cartelle via Pec con estensione file pdf

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Per la Cassazione con l'ordinanza n. 14402/2020 il ricorso dell'Agenzia delle Entrate è fondato perché di fatto la stessa Corte ha escluso l'obbligo di ricorrere esclusivamente alla firma digitale in formato Cades, il cui file generato presenta l'estensione p7m. Per cui è possibile ricorrere anche alla firma formato Pades in cui il file sottoscritto conserva l'estensione pdf.

La busta crittografata con firma Pades contiene infatti comunque il documento, le evidenze informatiche e i certificati prescritti, per cui anche questo formato permette di effettuare i controlli del caso e offre le stesse garanzie così come richiesto da diritto comunitario. Non ci sono inoltre dati obiettivi che portano a ritenere che la firma in formato Cades offra maggiori garanzie di autenticità, da qui la certificazione di equivalenza per il nostro ordinamento e per quello europeo delle firme digitali con estensione pdf e p7m.

Le cartelle che costituiscono quindi il presupposto per l'iscrizione dell'ipoteca da parte dell'Agenzia sono state notificate regolarmente.

Leggi anche:

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- Cartelle: è valida la notifica dalla pec delle Entrate?

Data: 10/07/2020 09:00:00
Autore: Annamaria Villafrate