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L'avvalimento

Cos'è l'avvalimento, per quali requisiti può essere chiesto, soggetti e settori ammessi ed esclusi, tipologie e come si presenta la domanda di partecipazione


di Annamaria Villafrate - L'avvalimento è un istituto previsto e disciplinato dal Codice degli Appalti del 2016, grazie al quale, un'impresa che non possiede i requisiti tecnici organizzativi o economico finanziari richiesti dalla legge (ausiliata), può chiederli in prestito a una più solida (ausiliaria) e partecipare in questo modo al bando di gara.

Vediamo quali sono i soggetti che possono avvalersi di questo strumento, chi al contrario ne sono esclusi, cosa deve contenere il contratto di avvalimento, quali requisiti possono essere presi in prestito e come si presenta la domanda per partecipare all'appalto:

Cos'è l'avvalimento

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L'avvalimento è un "prestito" di requisiti che viene concesso da un'impresa che li possiede a un'altra che ne è priva e che desidera partecipare a una gara d'appalto.

L'art. 89 del Codice degli Appalti (dlgs n. 50/2016) infatti prevede che "L'operatore economico, singolo o in raggruppamento di cui all'articolo 45, per un determinato appalto, può soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico e professionale di cui all'articolo 83, comma 1, lettere b) e c), necessari per partecipare ad una procedura di gara, e, in ogni caso, con esclusione dei requisiti di cui all'articolo 80, (…) avvalendosi delle capacita' di altri soggetti, (anche partecipanti) al raggruppamento, a prescindere dalla natura giuridica dei suoi legami con questi ultimi."

A cosa serve l'avvalimento?

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La normativa in materia di appalti infatti è piuttosto rigida sui requisiti che le imprese che vogliono partecipare al bando di gara devono possedere. Può essere richiesto il possesso di una certa organizzazione, di un certo numero di dipendenti o di determinate attrezzature.

Un vero problema per quelle imprese che, pur volendo partecipare a una gara d'appalto, non possiedono tutti i requisiti richiesti. Problema però che, come appena visto, può essere superato grazie all'avvalimento.

L'avvalimento infatti serve proprio a questo, a consentire a un'impresa che non potrebbe partecipare a una gara pubblica, di farlo comunque, prendendo a prestito da un'altra i suoi requisiti.

Si tratta infatti di un istituto pensato per consentire anche alle imprese di piccole e medie dimensioni, di partecipare alle procedure d'appalto. Opportunità che, diversamente, non potrebbero avere.

Tipi di avvalimento

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Definito che cosa si intende per avvalimento, è necessario precisare che esso, in base alla sua durata, può essere di due tipi:

Oggetto dell'avvalimento

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Per quanto riguarda invece l'oggetto dell'avvalimento esso può riguardare:

Requisiti oggetto dell'avvalimento

Con l'avvalimento è possibile chiedere in prestito a un'impresa la propria capacità economica-finanziaria e quella tecnico-professionale.

Ci sono però dei requisiti per i quali l'art. 89 del Codice degli appalti stabilisce regole particolari:

L'accordo di avvalimento

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Nel momento in cui c'è una richiesta di avvalimento da parte di un'impresa a un'altra, il prestito dei requisti tecnici o economici deve essere messo per iscritto. Le parti infatti devono addivenire a un contratto e devono inviare le rispettive dichiarazioni all'appaltante, per renderlo edotto dell'intervenuto accordo di avvalimento. E' importante che dalle dichiarazioni delle parti emerga la volontà e l'impegno, da parte dell'impresa che concede in prestito la sua organizzazione e i suoi mezzi tecnici, di farlo concretamente.

Con il contratto l'ausiliaria si impegna a fornire quanto necessario all'ausiliata per consentirle di partecipare alla gara e, in caso di vincita, di svolgere concretamente le opere previste. In ogni caso entrambe sono obbligate in solido verso l'appaltante per le prestazioni previste dal contratto.

Soggetti ammessi all'avvalimento

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L'avvalimento può essere utilizzato da diversi soggetti imprenditoriali:

Nei raggruppamenti e nei consorzi di imprese il prestito può essere:

Nel caso in cui il requisito richiesto dal bando di gara è frazionabile (es: numero di dipendenti necessario), si può anche ricorrere all'avvalimento plurimo o frazionato appunto. In questo caso, a prestare i requisiti mancanti, possono essere infatti anche più imprese.

Soggetti esclusi dall'avvalimento

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L'avvalimento incontra determinati limiti soggettivi. Questo istituto infatti non è consentito in favore di imprese che:

Settori esclusi dall'avvalimento

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Ai limiti soggettivi se ne affiancano altri, di tipo oggettivo, che vietano l'istituto dell'avvalimento nei seguenti settori:

La domanda di partecipazione all'appalto

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Abbiamo visto che le parti devono stipulare un contratto. Questo è solo uno dei documenti che devono essere inviati alla stazione appaltante.

L'art. 89 del dlgs n. 50/2016 prevede infatti che il concorrente debba allegare alla domanda di partecipazione in originale o copia autentica "il contratto in virtù del quale l'impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata dell'appalto", prevedendo a tal fine, che il contratto di avvalimento debba contenere a pena di nullità "la specificazione dei requisiti forniti e delle risorse messe a disposizione dall'impresa ausiliaria."

Alla stazione appaltante però le parti devono inviare anche:

Le dichiarazioni e il contratto vengono quindi trasmesse all'ANAC (Autorità nazionale Anticorruzione).


Leggi anche:

- L'avvalimento di garanzia nel Codice dei contratti pubblici

- Rifiuti: il limite al divieto di avvalimento

Data: 14/02/2019 12:00:00
Autore: Annamaria Villafrate