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Certificato medico di buona salute: cos'è e a cosa serve

Il certificato medico di buona salute o di sana e robusta costituzione è necessario per lo svolgimento di attività lavorativa o sportiva. Vediamo cosa deve contenere, quando va richiesto e qual è la sua durata


di Annamaria Villafrate - Chiunque avrà avuto bisogno di richiedere un certificato medico di sana e robusta costituzione perché ha trovato un nuovo lavoro o perché vuole semplicemente fare sport.

Vediamo insieme gli aspetti più importanti di questo documento.


Certificato medico

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Il certificato medico è il documento con cui il medico attesta, con validità legale, lo stato di salute di un individuo.

L'art. 24 del Codice di deontologia medica stabilisce che: "Il medico è tenuto a rilasciare alla persona assistita certificazioni relative allo stato di salute che attestino in modo puntuale e diligente i dati anamnestici raccolti e/o i rilievi clinici direttamente constatati od oggettivamente documentati."

Certificato di buona salute: che cos'è?

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Il certificato di buona salute o di sana e robusta costituzione è un documento redatto sottoscritto da un medico, che attesta l'assenza di malattie o di problemi fisici che gli impediscano di svolgere un certo lavoro o di praticare una determinata attività sportiva.

Il certificato medico per attività lavorativa deve essere rilasciato dalla ASL competente presso l'ufficio di medicina legale, quello richiesto per praticare sport, invece, deve essere emesso da uno specialista in medicina dello sport o dal medico o pediatra di base.

Certificato medico di buona salute per l'attività lavorativa

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Per ottenere il rilascio del certificato medico per svolgere una certa attività lavorativa è necessario rivolgersi alla ASL e pagare il ticket. Pensiamo al certificato richiesto per ottenere una patente particolare, per svolgere certe mansioni all'interno di un ente pubblico o per insegnare.

Questo certificato non deve però essere confuso con quello richiesto per svolgere un lavoro qualsiasi, il cui rilascio a pagamento spetta al medico di base.

Certificato medico di buona salute: contenuto

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Il certificato di sana e robusta costituzione deve essere redatto e sottoscritto dal medico e non deve contenere correzioni, se presenti devono essere riportate in chiare lettere e controfirmate.

Questi i dati obbligatori del certificato medico di buona salute:

Certificato medico di buona salute per l'attività sportiva

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Il Decreto Ministeriale del 08/08/2014 del Ministro Lorenzin ha precisato che il certificato medico è obbligatorio per lo svolgimento di attività sportiva non agonistica svolta in ambito parascolastico o all'interno delle Federazioni nazionali sportive iscritte al Coni. Per cui se un ragazzo pratica attività sportiva a scuola fuori dall'orario di lezione deve procurarsi il certificato di buona salute rivolgendosi al medico di famiglia, al pediatra o a un medico sportivo.

L'art 1 delle linee guida definisce le attività sportive non agonistiche quelle praticate dai seguenti soggetti:

a) gli alunni che svolgono attività fisico-sportive parascolastiche organizzate dagli organi scolastici;

b) coloro che praticano attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982.

c) coloro che partecipano ai Giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale.

Certificato medico per attività sportiva: quando non serve

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Il Certificato medico di sana e robusta costituzione previsto ogni volta che si voleva frequentare una palestra o una piscina è stato abolito.

L'attività sportiva svolta presso società o centri sportivi non affiliati al Coni non è infatti considerata attività parascolastica o agonistica, per cui il certificato di buona salute non è più necessario. Questo non significa che, per finalità assicurative, la palestra o il centro sportivo non possano richiedere ai propri iscritti il certificato di attività sportiva non agonistica. In questi casi quindi meglio presentarlo.

Certificato medico di buona salute: la visita medica

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Prima di rilasciare il certificato medico di buona salute il medico competente deve sottoporre il richiedente a visita medica, che comporta i seguenti passaggi:

Le Circolari del Ministero della Salute n. 4608 e 4609 del 2013 hanno chiarito che è "sempre richiesto il certificato medico per le attività sportive non agonistiche organizzate da associazioni e società sportive affiliate ad enti di promozione sportiva, federazioni e discipline sportive associate. Non è, però, più previsto come obbligatorio l'elettrocardiogramma a riposo, a meno che non sia il medico a ritenerlo opportuno"

L'articolo 4 del D.M 23 aprile 2013, ha tuttavia stabilito che: "le attività caratterizzate da un particolare ed elevato impegno cardiovascolare (a titolo meramente esemplificativo manifestazioni podistiche di lunghezza superiore ai 20 chilometri granfondo di ciclismo, di nuoto, di sci di fondo o altre tipologie analoghe), realizzate nell'ambito di un'iniziativa patrocinata da federazioni-enti di promozione sportiva o discipline sportive associative ed aperta a non tesserati che non abbia natura agonistica, è subordinata all'acquisizione di un certificato medico che richiede la rilevazione della pressione arteriosa, elettrocardiogramma basale, step test o test ergometrico con monitoraggio dell'attività cardiaca e altri accertamenti che il medico certificatore riterrà il necessario per i singoli casi".

Il medico che ha qualche dubbio sull'effettivo stato di buona salute del paziente può sempre richiedere visite specialistiche o esami di approfondimento, se ritiene invece che il soggetto goda di buona salute rilascia il certificato.

I soggetti che hanno compiuto 60 anni di età o soffrono di una patologia con rischi cardiovascolari devono essere sottoposti annualmente a un elettrocardiogramma basale di accertamento.

Certificato medico di buona salute: tempo intercorrente tra presentazione e rilascio

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La legge non stabilisce quanto tempo deve intercorrere tra il rilascio del certificato e la sua presentazione. In effetti è molto difficile riuscire a presentare al soggetto richiedente il certificato lo stesso giorno del suo rilascio.

Al cittadino quindi deve essere concesso un certo margine temporale tra il rilascio e la presentazione del certificato, anche perché nel nostro ordinamento l'emissione di certificati medici retrodatati o postdatati rispetto alla data di emissione integrano il reato di falso.

In assenza di una durata stabilita dalla legge per i certificati di buona salute, chi deve riceverlo, come la Pubblica amministrazione può sempre chiedere un certificato più recente, se dal momento del rilascio è trascorso, a suo giudizio, troppo tempo.

Questo giudizio naturalmente varia in base allo scopo del certificato stesso.

- In genere il certificato di buona salute per attività lavorativa deve essere più recente rispetto a quello richiesto per praticare sport;

- mentre quello che attesta la sussistenza dei requisiti fisici e psichici necessari per conseguire la patente di guida non può essere presentato per sostenere l'esame se sono decorsi più di tre mesi dal suo rilascio.

Certificato medico: rinnovo periodico

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Alcuni certificati medici, una volta depositati, devono essere rinnovati periodicamente:

Certificato medico di buona salute: obbligo di rilascio

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Il medico è obbligato per legge a rilasciare un certificato medico di buona salute al soggetto richiedente, è invece obbligato a rifiutarne il rilascio quando gli venga richiesto di sottoscrivere fatti falsi o non verificati, assecondando il paziente, potrebbe infatti dover rispondere del reato di falso materiale o ideologico in certificazione medica.

Un certificato falso può comportare altresì un'accusa di truffa, quando i dati falsi riportati sul documento comportano oneri a carico della Pubblica amministrazione o di terzi.

Data: 15/03/2018 14:00:00
Autore: Annamaria Villafrate