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Privacy e giornalismo

Il Garante per la protezione dei dati personali (Newsletter 2/8 maggio 2005) ha reso noto di essee intervenuto nuovamente sul discorso relativo alla privacy nel giornalismo, precisando che, senza il consenso dei genitori, non si può pubblicare la notizia che un minore è in stato di adozione e ciò in quanto si tratta di una violazione della normativa sulla privacy e del Codice deontologico dei giornalisti. L'Autorità ha precisato che il problema del bilanciamento tra diritto di cronaca e diritti dei cittadini è delicato ma va ribadita la necessità che i giornalisti rispettino con particolare rigore, quando scrivono di minori, la regola dell'essenzialità dell'informazione. Il Codice deontologico prescrive una forte tutela della personalità dei bambini, giungendo ad affermare che il diritto del minore alla riservatezza deve essere sempre considerato come primario rispetto al diritto di cronaca.Inoltre, quando si parla di bambino adottato, oltre alla legge sulla protezione dei dati personali viene violata anche la normativa in materia di adozione, in particolare dove si affida ai genitori la scelta sui modi e i termini per informare il minore della sua condizione. Data: 06/06/2005
Autore: Cristina Matricardi