Commette reato la guardia medica che rifiuta la visita domiciliare Silvia Pascucci - 27/03/24  |  TFR coniuge divorziato: presupposti, importo ed esclusioni Matteo Santini - 25/03/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Flussi d'ingresso in Italia dei lavoratori stranieri per l'anno 2005

Sono in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale i due Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17/12/04 relativi, rispettivamente, alla programmazione dei flussi d'ingresso dei lavoratori cittadini dei nuovi Stati membri della UE per l'anno 2005 e la determinazione delle quote d'ingresso dei cittadini extracomunitari per motivi di lavoro, sempre per l'anno 2005. In particolare il primo decreto stabilisce che per l'anno 2005 è ammessa in Italia una quota di 79.500 lavoratori cittadini dei nuovi Stati membri dell'Unione europea. per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale. Il secondo decreto, invece, nell'ambito della quota massima di 79.500 ingressi di cittadini extracomunitari, prevede, tra l'altro, che siano ammessi in Italia per motivi di lavoro i cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, entro una quota massima di 30.000 unità, di cui 15.000 unità sono riservate agli ingressi per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona. Sul punto La Direzione Generale dell'Immigrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato, il 25 gennaio 2005, due circolari che stabiliscono le disposizioni e le modalità con le quali i datori di lavoro che intendono assumere cittadini stranieri devono presentare le relative domande, nei limiti delle quote di ingresso stabilite. Data: 07/02/2005
Autore: Marina Demaria