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Fisco: dal 15 maggio interessi più bassi per chi paga le cartelle in ritardo

Lo comunica l'Agenzia delle Entrate con il provvedimento direttoriale allegato


di Marina Crisafi - A partire dal 15 maggio, giù gli interessi per i pagamenti effettuati in ritardo sulle cartelle di pagamento. Lo comunica l'Agenzia delle Entrate evidenziando come a seguito del provvedimento direttoriale firmato ieri (qui sotto allegato) gli interessi di mora per ritardato pagamento diventano più leggeri per tutti gli importi versati dopo la notifica delle cartelle.

Si ricorda, che, come previsto dal d.p.r. n. 602/1973, decorsi 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento, sulle somme iscritte a ruolo, escluse le sanzioni pecuniarie tributarie e gli interessi, si applicano, "a partire dalla data della notifica della cartella e fino alla data del pagamento, gli interessi di mora al tasso determinato annualmente con decreto del Ministero delle finanze con riguardo alla media dei tassi bancari attivi.

Tale tasso, in base al decreto legislativo n. 159/2015, art. 13, deve essere rideterminato annualmente.

Per cui, a decorrere dal prossimo 15 maggio, l'ammontare è stato fissato al 4,13% in ragione annuale (in luogo del 4,88% attuale), sulla base della media dei tassi bancari attivi che nel 2015, come comunicato dalla banca d'Italia, hanno registrato una leggera flessione.

Data: 27/04/2016 23:00:00
Autore: Marina Crisafi