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Perde i figli il padre troppo "arrabbiato" con la ex per fare il genitore

I figli vanno affidati esclusivamente alla madre se lui è incapace di isolare il rapporto conflittuale con la moglie dal suo ruolo di genitore


di Lucia Izzo - Al momento della separazione, i figli vanno affidati esclusivamente alla madre se il padre è incapace di isolare il rapporto conflittuale con la moglie dal suo ruolo di genitore.

Al fine di stabilire una sua inidoneità, giocano un ruolo fondamentale i rapporti sempre più distanti con i bambini e la difficile, se non assente, collaborazione con i servizi sociali.
Lo ha stabilito il Tribunale di Roma, sentenza n. 2546/2015, che, nel pronunciare la separazione personale tra due coniugi, ha scelto la strada dell'affido esclusivo della prole alla madre alla quale ha anche riconosciuto un doppio assegno di mantenimento, sia personale che per i figli.
L'affido congiunto è apparso impraticabile per i giudici del Collegio, stante il comportamento del padre, totalmente disinteressato a mantenere stabili rapporti con i figli.
Infatti, l'uomo è apparso sin dal momento della separazione, eccessivamente influenzato dal conflittuale rapporto con l'ex senza riuscire a scindere il suo ruolo di genitore dalla situazione pregressa che aveva portato alla crisi di coppia.
Ciò ha comportato che i figli, abbandonati in un primo momento da ambedue i genitori, reagissero a tale disinteresse con un calo delle prestazioni scolastiche e con atteggiamenti di isolamento e chiusura.
Ciononostante la madre, intraprendendo un percorso di sostegno con l'aiuto dei servizi sociali, è riuscita a ristabilire un rapporto con i bambini recuperando il suo ruolo; ciò non è accaduto per il padre, progressivamente allontanatosi sia affettivamente che fisicamente dalla prole: infatti, a una "rarefazione degli incontri" con i figli è seguito anche il trasferimento in altra regione.

L'aver rifiutato il sostegno e la collaborazione dei servizi sociali, inoltre, è apparso indice sintomatico per i giudici di un'inidoneità dell'uomo ad assumere "le maggiori responsabilità che l'affido condiviso comporta e dell'indisponibilità alla cooperazione e collaborazione con l'altro genitore".
Per il collegio dunque appare necessario disporre l'affido esclusivo dei piccoli alla madre.
Data: 27/01/2016 21:00:00
Autore: Lucia Izzo