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Governo: ok al “pacchetto banche”. Ecco le novità sulle procedure concorsuali

Approvato il decreto legge sull'accesso al credito e sugli interventi in materia fallimentare. Slitta a venerdì invece il sì ai decreti fiscali


diMarina Crisafi –Dopo il rinvio annunciato della riforma del catasto e dei giochi, è saltata all'ultimo minuto anche l'approvazionedei cinque decreti attuativi della delega fiscale, rinviata al prossimovenerdì. Ad andare in porto, incompenso, nel 69simo Consiglio dei Ministri, come spiegato dal premiernella conferenza stampa terminata pochi minuti fa, oltre alla conferma della decisione di sospendere il neo governatoredella Campania, Vincenzo De Luca, in virtù della legge Severino, è il c.d. “pacchetto banche”, conmisure dedicate al miglioramento del sistema creditizio e alla creazione di “un mercato secondario di crediti insofferenza”.

Conl'obiettivo, dichiarato dal ministro Padoan di “rimettere in moto il mercato del credito”,affrontando la stretta creditizia e agendo tempestivamente sul piano dellacrisi aziendale al fine di limitare le perdite, il decreto legge,recante “misure urgenti in materiafallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamentodell'amministrazione giudiziaria”, contienediverse novità anche in ordine alle procedure concorsuali.

Eccole principali misure del decreto:

- Accesso al credito nel corso della crisi

Al fine di aumentare le possibilità di risanamento dell'azienda in crisi,anche nel caso di concordato in bianco e in via d'urgenza, il Tribunale potrà autorizzare “finanziamentiinterinali” finanche senza l'attestazionedi un professionista, una volta sentiti i creditori principali.

- Via libera alla “concorrenza” nel concordatopreventivo

Nel segno dell'apertura alla concorrenza, nella procedura diconcordato preventivo, le offerte per l'acquisto dei beni potranno esserepresentate oltre che dal debitore, anche da terzi, a patto che siano migliorative e comparabili, al fine di evitare lasvalutazione abusiva del patrimonio aziendale. Apertura anche nei riguardidelle proposte di concordato preventivo che potranno essere presentate dai creditori, in chiave migliorativa,laddove la proposta del debitore non preveda almeno la soddisfazione di ¼ deicrediti chirografari.

- Ristrutturazione dei debiti

Allo scopo di favorire un precocerisanamento dell'azienda, arriva l'ok allaconclusione dell'accordo con il 75% dei creditori finanziari, laddove rappresentinoalmeno la metà dell'indebitamento aziendale e fermo restando il pagamentointegrale dei creditori non finanziari.

- Incompatibilità tra curatore e commissario

Le due figure del curatore fallimentare e del commissario giudizialevengono distinte chiaramente e rese “incompatibili” al fine di garantire la terzietà del secondo e ridurre i tempi delleprocedure di fallimento.

Stretta anche sugli adempimenti che devono essere compiuti nei termini dalcuratore, pena la revoca.

- Vendite più rapide

Priorità alla gestione extragiudiziale e procedure più rapide in termini di determinazione del prezzo, dei criteri di aggiudicazione edei costi per la pubblicità al fine di ridurre i tempi delle operazioni divendita ottimizzando il valore realizzato.

- Deducibilità “integrale” delle perdite

Modificato, infine, il regime di deducibilità ai fini Ires e Irap delle svalutazioni deicrediti e delle perdite sui crediti delle banche, degli enti finanziari e delleimprese di assicurazione, attraverso l'introduzione (in luogo delladeducibilità annuale pari ad un quinto), delladeducibilità “integrale” delle componenti negative di reddito nell'esercizioin cui sono rilevate in bilancio. L'obiettivo è quello di incentivare leimprese a dismettere i crediti “incagliati” alimentando il margine patrimonialeper la concessione di crediti nuovi.

Data: 23/06/2015 23:11:00
Autore: Marina Crisafi