Nullità degli atti firmati dai dirigenti decaduti. Una nuova sentenza di conferma dalla Commissione Tributaria Provinciale di Lecce
dott.ssa Floriana Baldino
Come abbiamo già evidenziato in nostriprecedenti interventi (Atti e accertamenti firmati da non dirigenti. Le sentenze che annullano gli accertamenti e le cartelle diventano numerose - del 25 maggio 2015; Annullamento delle cartelle e degli accertamenti dell'Agenzia delle Entrate. Le prime sentenze dopo la Corte Costituzionale) lesentenze delle Commissioni Tributarie che annullano gli accertamenti firmati dadirigenti decaduti, diventano sempre più numerose.
La Commissione Tributaria Provinciale diLecce, in particolare, confermando il suo precedente orientamento, con unanuova sentenza, ovvero al n. 1909/05/2015 del 23.04.2015, ha annullato nuovamenteun avviso di accertamento firmato da un dirigente decaduto in stretta aderenzaal dettato della Corte Costituzionale (https://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_17883.asp).
Dunque gli accertamentifiscali firmati dai funzionari non legittimati, ovvero queidirigenti “reggenti” non entrati per concorso, sono radicalmente nulli.
Se l'atto è stato firmato da un soggettoprivo dei relativi poteri si configura una causa di inesistenza, come tale nonsanabile, anche nell'ipotesi in cui siano trascorsi i termini per fareopposizione.
L'inesistenza “ab origine” di un atto si può far valere in qualsiasimomento.
Non conta se ci sia o no la delega difirma, purchè la delega di firma provenga da un soggetto con legittimi poteri,in caso contrario ci troviamo dinanzi ad usurpazionedi funzioni pubbliche e/o straripamento di potere.
Se vogliamo essere più dettagliati neipossibili illeciti ravvisabili, ci potrebbe essere inoltre una lesione allafede pubblica a danno del contribuente
L'augurio è che il Governo non cerchi di sanare la suaposizione illegittima protratta ormai da quasi un ventennio.
Data: 16/06/2015 12:10:00Autore: Dott.ssa Floriana Baldino