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Via ai 5 nuovi delitti contro l'ambiente. Da oggi in vigore la riforma

Entra oggi in vigore la l. n. 68/2015 che introduce cinque nuovi reati ambientali nel codice penale. In allegato il testo della legge


diMarina Crisafi -È pienamente operativa da oggi la nuovalegge sui reati ambientali, approvata il 19 maggio scorso dal Senato eapprodata ieri in Gazzetta Ufficiale (n. 122/2015).

La l.n. 68/2015 entra in vigore, a pochi giorni dalla scadenza del 2 giugnoprossimo, data entro la quale la Commissione Europea chiederà conto degliinterventi effettuati per mettersi in regola con le discariche, fatto per ilquale l'Italia era già stata sanzionata nel 2013 dalla Corte di Giustizia ( causeC-333/13 e C-196/13 ).

Via libera, dunque, all'inserimento nelcodice penale dei 5 delitti ad hoc chemirano a sanzionare a tutto campo gli ecoreati: inquinamento e disastroambientale, traffico e abbandono dimateriale radioattivo, impedimento di controllo ed omessa bonifica.

Sanzioni inasprite e mano più pesante sui termini di prescrizione per la persecuzionedei delitti di nuovo conio, ma anche possibilità di ravvedimento operoso, consconti di pena dalla metà ai due terzi.

Queste, in sintesi, le principali novitàintrodotte dalla l. n. 68/2015, insieme a numerose aggravanti, tra cui quella peri sodalizi mafiosi finalizzati al “business ambientale”, e alla possibilità di confisca (anche preventiva), salvo che l'imputatoprovveda a mettere i luoghi in sicurezza o al loro ripristino.

Nonsarà invece punita con la reclusione la tecnica dell'air gun, consistente nelleesplosioni sottomarine per le attività di ricerca e ispezione finalizzate allacoltivazione di idrocarburi, visto che la norma è stata stralciata alla Camera e in via definitiva al Senato (leggi “Ddlambiente è legge: chi inquina paga ma niente carcere per l'air gun”).

Data: 29/05/2015 12:05:00
Autore: Marina Crisafi