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Cassazione: la regola della immediatezza della contestazione disciplinare e l'obbligo di motivazione

Corte di Cassazione civile, sezione lavoro, sentenza n. 10727 del 25 Maggio 2015


di Licia Albertazzi -

Per essere legittima, la contestazione disciplinare allabase del licenziamento deve rispettare il canone della sufficienza,dunque avere alcuni caratteri specifici, quali la tempestivitàe un'adeguata motivazione.

Nel caso di specie, ricorreun istituto di credito, datore di lavoro, avverso la sentenza dellaCorte d'appello che ha ritenuto illegittima l'irrogazione dellasanzione del licenziamento a seguito di accertata illegittimità diun'operazione finanziaria molto complessa posta in essere da propriodipendente, in elusione della normativa antiriciclaggio.

Riteneva laCorte di merito che la contestazione sarebbe avvenuta tardivamente (a distanza di cinque anni dall'accaduto) e che lastessa sarebbe stata troppo generica, compromettendo le possibilitàdi difesa dell'interessato. Il ricorso della banca, nonostantel'esposizione di due importanti principi di diritto, è rigettato peri motivi che seguono.
Data: 28/05/2015 15:00:00
Autore: Licia Albertazzi