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Se l'avvocato va in pensione, non può più fare da domiciliatario. Nulle le notifiche presso il suo studio

Lo ha deciso la prima sezione civile della Cassazione, con la sentenza n. 7926/2015


di Marina Crisafi - Niente più domiciliazioniper l'avvocato in pensione cancellato dall'albo. Pertanto, qualsiasinotifica eseguita presso lo studio dove svolgono l'attività altriprofessionisti è nulla. Lo ha deciso la prima sezione civile della Cassazione, con la sentenza n. 7926/2015 depositata venerdì scorso,intervenendo in una vicenda di divorzio.

L'ex marito, infatti, avevapresentato appello contro la sentenza del tribunale di Ascoli Piceno cheaveva disposto la cessazione degli effetti civili del matrimonio religioso, stabilendoa carico dello stesso un assegno da versare all'ex moglie. La Corte territorialedichiarava inammissibile il gravame sostenendo che la notifica della sentenza non era andata a buon fine giacchèeseguita presso lo studio legale di un domiciliatarioormai “chiuso” perché lo stesso risultava cancellato dall'albo forense perpensionamento.

L'uomo adiva pertanto la Cassazione sostenendo che lo studio era invece gestito da altri professionisti che ivicontinuavano a svolgere l'attività forense.

Ma la S.C. gli dà torto.

È vero infatti, ha ammesso il collegio di legittimità, che “nel caso di elezione di domicilio presso un avvocato che non siaanche difensore della parte l'aspettotopografico prevale su quello personale, ma non sino al punto di privaretotalmente di rilevanza quest'ultimo, nel senso che non sia necessario alcuncollegamento del luogo indicato con la persona del domiciliatario, come nelcaso di abbandono di quel luogo da parte del domiciliatario stesso”.

Per cui, pur “imprecisanella sua assolutezza”, l'affermazione della corte d'appello che lo studio erachiuso, era legittima nella sostanza, giacchè, come confermato dallo stessoricorrente, lo studio era chiuso inquanto studio dell'avvocato che aveva cessato l'attività, non trovandosipiù “all'indirizzo indicato nell'elezione di domicilio, nel quale esisteva, sì,ancora uno studio legale, ma appartenentead altri avvocati, non a lui”.

Data: 20/04/2015 16:40:00
Autore: Marina Crisafi