Separazioni e divorzi 'assistiti': sanzioni fino a 10mila euro per gli avvocati “ritardatari”
Tra i tanti oneriche incombono sugli avvocati nella negoziazioneassistita in materia di separazione e divorzio (vai alla guida: Negoziazione assistita: guida al nuovo istituto) c'è anche quello ditrasmettere una copia autenticatadell'accordo, una volta concluso dalle parti, entro 10 giorni, all'ufficiale dello stato civile del Comune in cuiil matrimonio fu iscritto o trascritto, a pena di una salata sanzione pecuniaria da 2.000 a 10mila euro.
Una vera spada diDamocle che pesa sui professionisti “ritardatari”e che, secondo l'art. 6, comma 4 del c.d. “decreto giustizia” (d.l.132/2014 convertito dalla l. n. 162/2014), competeal Comune comminare.
Tanto che qualcheamministrazione comunale si è già adeguata, prevedendo una stangata minima di 4mila euro da 1 a 60 giorni di ritardo,crescenti “proporzionalmente” di 100 euro al giorno fino al tetto massimofissato dalla legge di 10mila euro (Vedi: "Divorzio breve, il comunepronto a stangare gli avvocati ritardatari" - in www.notiziediprato.it).
Resta da vedere come si orienteranno gli altri Comuni,ma del resto “dura lex sed lex” eanche a voler applicare il minimo, la sanzione rimane sempre alta.
La ratio del legislatore è quella disnellire le procedure, accelerare i tempi e ridurre i costi a carico deicittadini, di fatto, però, il rischioè che la “multa” che scatta anche per un solo giorno di ritardo, finisca con losvuotare le tasche degli avvocati,andando a rimpinguare, invece, le“povere” casse comunali.
Data: 16/02/2015 17:30:00Autore: Marina Crisafi