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Cassazione: l'ex marito deve mantenere la ex moglie che invece di lavorare va in Erasmus

Secondo la Corte l'impegno negli studi universitari darà alla moglie in seguito maggiori possibilità lavorative


di Licia Albertazzi - Cortedi Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza n. 2164 del 5 Febbraio2015.

Come noto, la finalità dell'istituto dell'assegno dimantenimento, nei casi di separazione e divorzio, è quella diconsentire al coniuge economicamente debole il mantenimento deltenore di vita goduto in costanza di matrimonio.

In questo nuovo caso esaminato dalla Corte, il giudice del merito aveva statuito in merito all'obbligo dell'ex marito di versare un assegno di mantenimento in favore della ex consorte.

L'uomo però si è rivolto alla Suprema Corte lamentando una errata valutazionedei fatti e la violazione di legge, per non aver il giudice consideratoche la situazione di disoccupazione dell'ex moglie sarebbeimputabile soltanto a lei stessa.

LaSuprema corte rileva tuttavia come, di fatto, la donna, pur nontrovando impiego a tempo pieno, si fosse iscritta a un corsouniversitario – il quale prevede un soggiorno in Spagna nell'ambitodel progetto Erasmus, luogo in cui attualmente ella si trova –aumentando così le proprie probabilità di trovare un lavoro nelprossimo futuro.

E' quindi legittimo, spiegano gli Ermellini, che venga disposto in suo favore il versamento di un assegno di mantenimento che le possa consentire di proseguirenegli studi.

La Suprema corte, nel rigettare il ricorso, concludeaffermando che “l'impegno negli studi universitari, che daràalla moglie in seguito maggiori possibilità lavorative, sarebbecompatibile solo con occupazioni saltuarie e limitate, tali da nonpermetterle di mantenere il pregresso tenore di vita”.

Data: 10/02/2015 17:30:00
Autore: Licia Albertazzi