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Cdm: via libera ai decreti attuativi del Jobs Act, all'abuso del diritto e alle cooperative compliance

Mentre c'è già chi parla di “regalo sotto l'albero” e chi, invece, di “cenere e carbone” portati in anticipo dalla Befana


Mentre c'è già chi parla di “regalo sotto l'albero” e chi, invece, di“cenere e carbone” portati inanticipo dalla Befana, il Consiglio dei Ministri n. 43 concluso alle 15:45circa dopo tre ore di lavori nel giorno della vigilia di Natale ha approvato,non senza tensioni, i primi due decreti attuativi del Jobs Act.

Si tratta, forse, dei più delicati deidecreti previsti dalla legge delega sul lavoro.

Il primo disciplina il contratto indeterminato a tutele crescenti prevedendo indennizzilegati all'anzianità di servizio.

Si supera di fatto, nella maggior parte delleipotesi di licenziamenti disciplinari illegittimi il reintegro previsto dall'art.18, con la previsione per leaziende della possibilità di ricorrere al c.d.“opting out”, ovvero di pagare un indennizzo maggiorato (pari a 30mensilità) in luogo del rientro del lavoratore sul posto di lavoro.

Il quadro delineato sugli indennizzi per i licenziamenti economiciillegittimi invece prevededa un minimo di 4 ad un massimo di 24 mesi di retribuzione, per le imprese conpiù di 15 dipendenti, mentre per le più piccole rimane la previsione attuale(ovvero tra i 2,5 e i 6 mesi di stipendio).

Lenorme si applicano a tutti i nuovi contratti, mentre i lavoratori già contrattualizzaticontinueranno a vedere applicate le disposizioni precedenti.

Via libera anche al secondo dei decretiattuativi che introduce la nuova Aspi,estendendo l'ammortizzatore sociale sia in termini di durata che di platea(anche ai lavoratori precari).

Ma oggi sull'impegnativo tavolo del Cdm eraprevisto anche il decreto salva-Ilva,che ha approvato il passaggio del gruppo all'amministrazione straordinaria edue importanti passi avanti sulla delegafiscale: l'approvazione del decreto su abusodel diritto e cooperative compliance che ora passano all'esame dellecommissioni parlamentari competenti.

Prorogati,infine, i contratti dei lavoratori precari delle province che erano inscadenza per il 31 dicembre prossimo.

Data: 24/12/2014 17:20:00
Autore: Marina Crisafi