Saluto romano: reato di pericolo concreto e presunto Annamaria Villafrate - 21/04/24  |  Inadempimento obbligo vaccinale: illegittima la detrazione di anzianità di grado United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 19/04/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Shopping online natalizio: dall'Antitrust il decalogo per evitare le truffe

Quali sono i diritti del consumatore in relazione all'ultima direttiva europea n. 2011/83/UE recepita in Italia con d.lgs. n. 21/2014


Nonostante la crisi, il Natale èsempre tempo di shopping e in vista degli acquisti che avvengono ormaisempre più in rete, l'antitrust ha pensato bene di stilare un vero e proprio “decalogo” per i regali sicuri sul web.

Ecco in sintesi le dieci regoleredatte dall'authority (e diffuse con un video ancora on-air) per spiegare agliutenti quali sono i loro diritti, in ottemperanza all'ultima direttiva europeain materia di protezione dei consumatori (n. 2011/83/UE recepita in Italia con d.lgs. n. 21/2014):

1. Divietodi spese e costi nascosti

Niente più “trappole” per gli utenti online, con i servizi e le offertepresentate in modo gratuito (ad es. per gli oroscopi, i giochi e le ricette) eche invece possono essere fruiti solo dietro pagamento.

Dal luglio scorso, infatti, i consumatori devono esplicitamente confermaredi aver appreso che il servizio è a pagamento, altrimenti l'acquisto non èvalido;

2. Maggiore trasparenza sui prezzi

I venditori online dovranno chiaramente indicare il costo totale delprodotto o del servizio, ivi compresi gli addebiti supplementari. Niente piùsorprese, pertanto, per gli utenti nel momento in cui vanno a concludere l'ordine.L'importo degli acquisti dovrà corrispondere a quello per i quali i consumatorisono stati già adeguatamente informati prima di effettuare l'ordine;

3. Divieto di caselle preselezionate

Vietate in tutta Europa le caselle preselezionate per le opzionisupplementari che costringono i consumatori a deselezionare le offerteaggiuntive che non si desiderano (come ad es., per le assicurazioni di viaggioquando si acquista un biglietto aereo).

4. 14 giorni per il diritto di ripensamento

Esteso a 14 giorni (in luogo dei precedenti 10) il periodo concesso aiconsumatori per esercitare il diritto di ripensamento dai contratti di acquistieffettuati online, per telefono, per corrispondenza e al di fuori dei localicommerciali (come, ad esempio, al domicilio del consumatore).

Inoltre, qualora il venditore non dia informazioni chiare agli utenti suldiritto di recesso, il periodo di ripensamento viene esteso ad un anno.

5. Modulo di recesso standard europeo

Introdotto un modulo di recesso standard valido per tutta l'Europa, perfacilitare e rendere più rapido il diritto dei consumatori per i contratticonclusi nell'area Ue.

6. Maggiori diritti di rimborso

Il rimborso, cui i venditori sono tenuti in virtù dell'esercizio da partedei consumatori del diritto di recesso, deve coprire anche le spese diconsegna. Inoltre, il venditore assume il rischio degli eventuali danni allemerci durante il trasporto sino al momento dell'avvenuta consegna.

7. Nessuna sovrattassa per le carte di credito e l'assistenzatelefonica

Eliminata ogni sovrattassa per i pagamenti effettuati con l'uso di carte dicredito, fatta eccezione per i costi effettivamente sostenuti per assicurare taleopzione di pagamento.

Vietato inoltre l'addebito, oltre a quello dei normali costi telefonici,per la fruizione delle linee telefoniche di assistenza relativamente alcontratto.

8. Informazioni più chiare per la restituzione

Più chiara l'informazione sui costi delle spese di restituzione dellemerci. Se i commercianti intendono porre tali costi a carico dei clienti sonotenuti ad un'informazione preventiva e chiara, altrimenti i costi rimarranno aloro carico. L'informazione deve contenere anche una stima esauriente dei costimassimi di resa soprattutto per le merci ingombranti, in modo da consentire aiconsumatori di ponderare l'acquisto.

9. Maggiori info sui contenuti digitali

Aumentano le tutele anche per gli acquisti di contenuti“digitali”: perevitare sorprese dopo i processi di download, infatti, ai consumatori dovrannoessere fornite informazioni chiare circa la compatibilità delle applicazionicon hardware e software e l'uso di determinati sistemi tecnici di protezione.

10. Norme comuni per le imprese

Un unico gruppo di disposizioni per i contratti a distanza (venditetelefoniche, per corrispondenza e via internet) e per quelli conclusi al di fuoridei punti vendita (ad es. per strada o a domicilio), oltre ad una modulisticastandard per alcuni aspetti di vendita (ad es. per il diritto di recesso) sonole norme comuni che faciliteranno anche l'attività delle imprese.

Data: 25/12/2014 09:13:00
Autore: Marina Crisafi