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Delega fiscale: il Governo accelera, a breve il decreto sull'abuso del diritto

Nell'ottica di realizzare un sistema fiscale più equo, trasparente ed orientato alla crescita, si collocano una serie di decreti attuativi che stanno per arrivare in CDM


Dopo il decretosulle semplificazioni e il modello 730 precompilato, che si avviano verso lapubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Governo ha impresso una forteaccelerazione all'attuazione delladelega per la riforma fiscale(l. n. 23/2014), anche in vistadell'avvicinamento della scadenza naturale del 26 marzo prossimo.

Nell'ottica degliobiettivi generali della delega, di realizzare un sistema fiscale più equo,trasparente ed orientato alla crescita, si collocano una serie di decreti attuativi che stanno per arrivare in Consiglio deiMinistri.

Sul tavolo delCdm, nei prossimi giorni, oltre ai provvedimenti sulle commissioni censuarie,sui tabacchi, sul riordino del sistema delle sanzioni e l'introduzione dellecooperative compliance che, secondogli annunci dell'esecutivo dovrebbero essere varati entro la fine del mese, sta per arrivare anche l'abuso del diritto, sul quale si èlavorato per risolvere gli aspetti più spinosi circa la previsionedell'applicazione delle sanzioni penali o solo amministrative e laretroattività delle norme favorevoli ai contribuenti.

Il decreto attuativo in esame mira adisciplinare nell'ordinamento il principiogenerale di divieto dell'abuso del diritto, che l'art. 5 della legge delegadefinisce come l'uso distorto deglistrumenti giuridici, al solo fine o comunque al fine prevalente di ottenere un risparmio d'imposta o altriindebiti vantaggi fiscali, salvo che le operazioni non siano giustificate daragioni extrafiscali non marginali e ferma restando, ovviamente, la possibilitàper i contribuenti di scegliere tra i regimi alternativi espressamente previstidal sistema tributario. Sarà il fisco ad avere l'onere di provare il disegnoabusivo, le modalità di manipolazione e alterazione degli strumenti giuridiciutilizzati e la loro mancata conformità alla normale logica di mercato, mentrespetta al contribuente l'obbligo di dimostrare l'esistenza di valide ragioni alternativeo concorrenti che giustifichino la sua condotta.

Conl'introduzione dell'abuso di diritto exlege si perverrà, dunque, secondo le intenzioni dell'esecutivo, ad attuarela fondamentale revisione delledisposizioni antielusive, delineandoi labili confini esistenti tra evasione, elusione e abuso, eliminando così i tanti dubbi interpretativie garantendo i principi di certezza del sistema tributario.

Data: 10/11/2014 10:30:00
Autore: Marina Crisafi