Commette reato la guardia medica che rifiuta la visita domiciliare Silvia Pascucci - 27/03/24  |  TFR coniuge divorziato: presupposti, importo ed esclusioni Matteo Santini - 25/03/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Fisco: il 'tovagliometro' può smascherare il ristoratore che dichiara redditi più bassi.

Il fisco ha è riuscito a risalite al vero numero dei clienti attraverso la conta dei tovaglioli


Per anni avevano dichiarato redditi piùbassi di quelli reali, ma il fisco li ha beccati, risalendo al vero numero deiclienti attraverso la “conta” deitovaglioli.

È capitato ai soci di un'impresa di ristorazione di Trento che ricevevano ben 15avvisi di accertamento dall'amministrazione finanziaria per i maggiori redditinon dichiarati ai fini Irpeg, Irpef e Irap sulla base del numero dei pasti erogati, desumibili dal consumo dei tovaglioli dicarta e di stoffa adoperati, maggiore rispetto a quelli risultanti dallefatture e dalle ricevute fiscali emesse neglianni 1998-2000. Per di più, essendo chiaro che la suddetta differenza numerica non poteva che corrispondere a somministrazioni dipasti erogate senza emissione di ricevute fiscali, l'Agenzia delle entraterecuperava anche l'Iva non versata sulle operazioni.

A nulla sono valse le doglianze deiristoratori sulla legittimità dell'accertamento induttivo operato dal fisco, nonchésulla congruità delle loro dichiarazioni con i ricavi previsti dagli specificistudi di settore, giacché sia in primoche in secondo grado i giudici tributari dichiaravano corretto il metodoutilizzato, a fronte delle irregolarità contabili riscontrate.

La vicenda approdava, quindi, in Cassazione, la quale confermava la legittimità del “tovagliometro”.

Con sentenza n. 20060 del 24 settembre 2014, la S.C. ha infatti osservato che inpresenza di indizi gravi, precisi e concordanti che facciano dubitare dellacompletezza e della fedeltà della contabilità esaminata, “l'accertamento che ricostruisca iricavi di un'impresa di ristorazione sulla base del consumo unitario deitovaglioli utilizzati (risultante, per quelli di carta, dalle fatture oricevute di acquisto, e per quelli di stoffa, dalle ricevute della lavanderia)”è consentito dall'art. 39, co. 1, lett. d) del d.p.r. n. 600/73, poiché costituisceun dato “assolutamente normale quellosecondo cui, per ciascun pasto, ogni cliente adoperi un solo tovagliolo erappresentando, quindi, il numero di questi un fatto noto idoneo, anche di persè solo, a lasciare ragionevolmente e verosimilmente presumere il numero deipasti effettivamente consumati”.

Tuttavia essendoaltresì ragionevole che dai calcoli così ottenuti debba sottrarsi la c.d. percentuale di sfrido, ovvero ilquantitativo di tovaglioli normalmente utilizzati per altri scopi (pasti deisoci e dei dipendenti, uso da parte dei camerieri, evenienze varie, ecc.), la Corteha ritenuto corretta la misura del 25% calcolatadai giudici tributari. Né rilevano, al fine di aumentare la percentuale disfrido, secondo gli Ermellini, gli ulteriori elementi di valutazione espostidai ricorrenti, circa l'utilizzo dei tovaglioli nelle oliere, nei cestini dipane, o per il consumo di panini e toast. Nè, infine, ha concluso la Cassazione rigettando integralmente ilricorso, può valere ad inficiare la legittimità del metodo utilizzato, la conformitàdei ricavi aziendali agli studi di settore in materia, giacchè, a prescindere dallerisultanze degli stessi, in presenza di anomalie gestionali riscontrate tali da“evidenziare che lo stato economico delladitta presenta caratteristiche di stranezza, di singolarità e di contrasto conelementari regole economiche, immediatamente percepibile come inattendibilesecondo la comune esperienza”, è giustificatoil ricorso dell'amministrazione all'accertamento induttivo tramite gli indiciparametrici del tovagliometro.

Data: 09/11/2014 14:20:00
Autore: Marina Crisafi