Saluto romano: reato di pericolo concreto e presunto Annamaria Villafrate - 21/04/24  |  Inadempimento obbligo vaccinale: illegittima la detrazione di anzianità di grado United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 19/04/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Assegno divorzile: il patrimonio immobiliare dell'ex marito che non incide sul tenore di vita diventa irrilevante per il calcolo del mantenimento. La sentenza e i precedenti

Anche gli immobili possono diventare irrilevanti ai fini della determinazione dell'assegno di mantenimento.


Conl'ordinanza n. 23088 depositata il 30 ottobrescorso e di cui si è data notizia su questo portale (Vedi: Non cambia il mantenimento se l'ex ha immobili che rendono poco - in allegato il testo dell'ordinanza) , la Cassazione ha ribadito l'orientamento consolidato secondo ilquale, la ratio dell'istituto èquella di tendere al mantenimento deltenore di vita goduto dal coniuge durante la convivenza matrimoniale.

E' noto che nella comparazione delle contrapposte capacità patrimoniali si tiene conto anche del patrimonio immobiliare e non solo del reddito da lavoro, ma se nel caso specifico gli immobili dell'ex marito non hanno inciso sul tenore di vita essi diventano irrilevanti ai fini del riconoscimento e della determinazione dell'assegno di mantenimento.

Suquesto assunto, la Cassazione ha quindi rigettato il ricorso dell'ex moglie, laquale impugnava la sentenza della Corte d'Appello che non le attribuiva l'assegnodivorzile richiesto, lamentando la mancata considerazione della consistenza delpatrimonio immobiliare posseduto dal marito.

Concordandocon il giudice territoriale, la S.C. ha affermato, invece, che il patrimonio dell'ex coniuge, pur essendostato preso in considerazione, forniva reddititalmente scarsi da non poter incidere in modo decisivo sul tenore di vitafamiliare, per cui, pur potendo presumere “lapossibilità di un futuro aumento del reddito” di costui, in ragione degliimmobili posseduti, essendo allo stato attuale i redditi complessivi dellamoglie analoghi a quelli del marito, non rilevava ai fini di una eventualedeterminazione dell'assegno di divorzio. Per giurisprudenza consolidata, haconcluso, infatti, la Corte, “lecondizioni economiche delle parti vanno considerate in concreto e non sullabase di un apprezzamento soltanto probabilistico”.

Sono diversi i rpecedenti della Cassazione in cui si fa riferimento al valore del patrimonio immobiliare e alla sua incidenza nella determinazione del diritto al mantenimento. Qui sotto riportiamo tre massime selezionate tra quelle di maggiore interesse:

Data: 16/11/2014 13:00:00
Autore: Marina Crisafi