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Decreto P.A.: obiettivi “snellimento” e “semplificazione”. In allegato il testo.



Il decreto Legge n. 90/2014 recante “Misure Urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa eper l'efficienza degli uffici giudiziari”, meglio noto come “decreto P.A.”, ha visto la luce il 24giugno scorso, a distanzadi diversi giorni dall'adozione da parte del Consiglio dei Ministri, dopo iritocchi al testo originario e la firma del presidente della Repubblica.

Fortemente voluto dalpresidente Renzi e dal ministro della funzione pubblica Marianna Madia, ildecreto prevede molte novità per la Pubblica Amministrazione, finalizzateessenzialmente alla realizzazione di due obiettivi primari: semplificazione e snellimento.

Al fine di snellire efavorire il ricambio generazionale negli organici degli enti dispone l'annullamento del trattenimento in servizio che consentiva aidipendenti statali di rimanere in attività anche avendo superato la soglia delpensionamento. Con la riforma, i lavoratori pubblici che hanno maturato irequisiti entro il 31 ottobre prossimodovranno andare in pensione, eccezion fatta per i magistrati, i militari e gli avvocati di Stato,per i quali l'abolizione del trattenimento in servizio è spostata alla fine del2015 per evitare carenze di organico.

Altra novità deldecreto P.A. è la c.d. “mobilità obbligatoria”. La nuova disciplinaprevede che gli enti pubblici con esubero di organico possano trasferire i dipendentiin uffici dove, invece, c'è carenza di personale. Lo spostamento puòavvenire anche senza il consenso del dipendente o dell'ente cui lo stesso èdestinato. Presupposti essenziali sono la penuria di organico, pubblicata acarico di ciascun ente sul proprio sito e la distanza massima tra i due ufficiche dovrà essere di 50 km.

Medesima ratio ha l'allentamento del turnoverche oggi consente agli enti statali di assumere nuovo personale entro un limitemassimo del 20% in rapporto ai lavoratori che annualmente vanno in pensione. Iltasso, infatti, salirà al 40% nel 2015, per arrivare al 60% nel 2016 edall'80% l'anno successivo, tranne che per gli enti di ricerca per i quali lapercentuale di turnover sarà già del 50% nel 2015. L'obiettivo finale è il100% di nuovi assunti dal 2018 in poi, in totale sostituzione degli anzianipensionati.

In arrivo, infine,un sostanzioso taglio di compensi per gli avvocati dello Stato, con una riduzionedal 75% al 10% della quota spettante nei procedimenti giudiziari conclusicon sentenza favorevole per l'ente.

Vai al testo del decreto Legge n. 90/2014

Data: 15/07/2014 09:00:00
Autore: Marina Crisafi