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Cassazione: legittima l'autonoma domanda di mantenimento del cognome paterno se dal disconoscimento ne deriva irreparabile pregiudizio



di Licia Albertazzi - Corte di CassazioneCivile, sezione prima, sentenza n. 8876 del 16 Aprile 2014. Cosaaccade al cognome se interviene rettificazione dello statocivile? E' possibile che l'interessato lo mantenga oppure essocambia necessariamente? Nel caso precedente, collegato alpresente, il padre ha convenuto in giudizio la madre e la curatricespeciale del figlio minore chiedendo che fosse disconosciuta lapropria paternità, accertato l'adulterio della moglie. Poichètuttavia la moglie si è rifiutata di sottoporre a prelievo ematicosia lei che il figlio, i giudici di primo e secondo grado rigettavanola domanda. La Cassazione tuttavia aveva annullato con rinvio taleultima decisione a seguito di intervento della Corte Costituzionale,la quale aveva dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art.235 cod. civ. comma 1, “nella parte in cui, ai fini dell'azionedi disconoscimento di paternità, subordinava l'esame delle provetecniche da cui risulta che il figlio presenta caratteristichegenetiche o del gruppo sanguigno incompatibili con quelle delpresunto padre, alla previa dimostrazione dell'adulterio dellamoglie”. Si ordinava dunque la rettifica del cognome del figliocon ordine di attribuzione di quello della madre.


Il figlio disconosciuto,nelle more del giudizio di cui sopra, ha tuttavia raggiunto posizionenota a livello internazionale proprio con il cognome paterno.Si oppone dunque alla rettifica di cognome poichè a seguito didisconoscimento ne deriverebbe irreparabile pregiudizio per lapropria carriera lavorativa. La Cassazione conferma che la rettificada operare ai registri dello stato civile “non può condurre asacrificare l'interesse individuale a conservare il cognome mantenutofino a quel momento nella vita di relazione e divenuto ormai segnodistintivo dell'identità personale, tutelata dall'art. 2Cost.”. Nonostante il ricorsonel caso di specie sia stato rigettato (per questioni di tipoprocessuale), è previsto nel nostro ordinamento, a seguito delpredetto intervento della Corte costituzionale, la possibilità diproporre autonoma domandavolta al mantenimento delcognome paternononostante sia esperita con successo azione di disconoscimento dipaternità.


Data: 22/04/2014 16:30:00
Autore: Licia Albertazzi