Saluto romano: reato di pericolo concreto e presunto Annamaria Villafrate - 21/04/24  |  Inadempimento obbligo vaccinale: illegittima la detrazione di anzianità di grado United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 19/04/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Il demansionamento dell'infermiere nelle cooperative sociali



Associazione Avvocatura di Diritto Infermieristico: il demansionamento dell'infermiere è ormai alla base dell'organizzazione sistematica delle attività sanitarie. Si pensava che fosse utilizzato esclusivamente nelle strutture pubbliche e private per sopperire alla carenza di personale ausiliario, carenza più o meno dolosa, ma comunque sempre generata da una effettiva e cogente necessità. Invece abbiamo superato anche questo limite, unico in Europa. Ora è premeditatamente pianificato dalle cooperative sociali che applicano livelli retributivi e funzionali del “facchino” all'infermiere. In poche parole anziché collocare l'infermiere al III livello retributivo e funzionale del C.C.N.L. UNCI, molte cooperative lo collocano al VII cioè all'area delle pulizie e del facchinaggio, e non solo! Adibiscono realmente l'infermiere a queste mansioni, oltre che alle proprie. Per la prima volta in Italia un'infermiera laureata, dipendente di una cooperativa romana di valenza nazionale, si è ribellata ed ha conferito all'associazione ADI la propria tutela. A breve, presso il Tribunale di Roma si discuterà la prima causa di demansionamento e sfruttamento sistematico dell'infermiere. Il ricorso a sostegno dell'infermiera è profondamente articolato e radicato sulle diverse normative interne e internazionali che elevano la professione infermieristica a livello intellettuale … www.aadi.it Data: 25/11/2013 11:00:00
Autore: Prof. Mauro Di Fresco