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Cassazione: limiti di validità ed efficacia delle preclusioni contenute nel regolamento condominiale



di Licia Albertazzi - Corte diCassazione Civile, sezione seconda, sentenza n. 22892 dell'8 Ottobre2013. Nel caso di specie un condomino ha impugnato la deliberacondominiale confermante la destinazione d'uso di tre localiposti al piano terra di un complesso condominiale (un bar con annessasala ricreativa). A dire del proponente la delibera sarebbe contrariaal dettato del regolamento di condominio che “faceva divieto didestinare gli alloggi individuali ed i locali condominiali adattività incompatibili con il decoro e la tranquillitàdell'edificio”. Denunciava ilcondomino che il locale, rimanendo aperto sino a tarda notte ecommerciando in tabacchi ed alcolici, arrecava ripetutamente disturboall'intero palazzo, oltre i limitidi tollerabilitàgarantiti dalla legge.

Larichiesta viene accolta in primo grado, mentre viene parzialmenterigettata a seguito di impugnazione del soccombente. A seguito diricorso in Cassazione conferma la Suprema Corte come nonrientri nel potere del regolamento condominiale il limitare ilgodimento delle unità abitative destinate a proprietàesclusiva dei singoli condomini; in caso contrario tale facoltàsi tradurrebbe in un'ingiustificata compressione del dirittoindividuale al godimento del bene, lecito soltanto ove vi sia ilconsenso espresso del titolare (circostanza che, nel caso inoggetto, non si è verificata). La Cassazione accoglie tuttavia ladoglianza relativa alla richiesta di risarcimento del danno propostadal condomino ricorrente, poiché di fatto separato rispetto alladomanda principale.


Data: 13/10/2013 10:30:00
Autore: Licia Albertazzi