Carceri: Sappe, le stanze del sesso non sono una priorità. C'è ancora chi è costretto a dormire per terra
Il segretario generale del
Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, Donato Capece, replicando alle dichiarazioni della Sottosegretaria alla Giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati, si è dichiarato contrario all'ipotesi di garantire il sesso in carcere ai detenuti.La Sottosegretaria aveva proposto la realizzazione di stanze dove i detenuti potessero incontrare le proprie mogli per un intrattenimento di carattere sessuale-affettivo.Secondo Capece le priorità sono altre se si considera la grave situazione penitenziaria come ad esempio i gravi disagi connessi "alla presenza oggi nelle 200 galere italiane di oltre 67mila a fronte di 43mila posti letto con unaconseguente pesante assenza di posti letto nelle celle tale da costringere molti detenuti a dormire per terra)".
Data: 08/04/2010 18:35:00
Autore: Roberto Cataldi