Cassazione: chi ha chiesto rigetto opposizione ad ingiunzione può chiedere in appello pronuncia sulla debenza delle somme indicate in decreto
Anche se nel giudizio di
opposizione a decreto ingiuntivo il creditore si è limitato a chiedere il solo rigetto della domanda, in sede di appello non gli è preclusa la richiesta di pronuncia sulla debenza della somma indicata nel
decreto ingiuntivo.Tale richiesta - spiega la Corte - (sentenza n.25286/2009) non viola l'art. 345 c.p.c. non trattandosi di una domanda nuova giacchè la cognizione del giudice dell'opposizione "si estende automaticamente all'accertamento della sussistenza o meno della pretesa creditoria oggetto del
ricorso per decreto ingiuntivo, atteso che l'opposizione determina l'insorgenza del dovere di provvedere, con le regole della cognizione piena, su quanto è stato già richiesto in sede monitoria".Nella parte motiva della
sentenza la corte richiama una precedente pronuncia: "L'opposizione a
decreto ingiuntivo instaura un ordinario ed autonomo giudizio di cognizione che sovrapponendosi allo speciale e sommario
procedimento monitorio, investe il giudice del potere - dovere di statuire sulla pretesa originariamente fatta valere con la domanda d'ingiunzione e sulle eccezioni e difese contro di essa proposte (salvo il caso in cui manchi la possibilita' di emettere una pronuncia di merito), restando regolato, nel grado d'appello, dalle norme che lo disciplinano ivi comprese quelle sulle eccezioni deducibili a norma dell'art. 345 c.p.c.. (Sentenza n. 63/1989).
Data: 24/12/2009 10:00:00
Autore: Notiziario