Giustizia: in vigore il decreto per la copertura delle sedi disagiate
Gli incentivi a carattere economico consistono in un bonus iniziale di circa seimila euro netti e in un'indennità mensile di circa duemila euro netti, per un periodo massimo di quattro anni di permanenza mentre quelli relativi alla carriera riguardano l'attribuzione per i primi sei anni di un punteggio doppio per ogni anno di permanenza nella sede disagiata, nonché (dopo però almeno quattro anni) la possibilità per il magistrato di tornare, anche se in sovrannumero, nella sua sede di provenienza. Sulla base della legislazione attuale, il coniuge del magistrato, se dipendente statale, può ottenere il trasferimento. Data: 27/09/2008 01:00:00
Autore: Cristina Matricardi