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Le case protette come presidio giuridico essenziale nella tutela penale

L'importanza di questi istituti per l'assistenza alle vittime di violenza di genere



Nel contrasto alla violenza sulle donne, il diritto penale non può limitarsi alla sola dimensione repressiva. L'effettività della tutela passa attraverso strumenti concreti di protezione della vittima, tra i quali le case protette rivestono un ruolo centrale e imprescindibile.

Ma cosa sono davvero?

L'esperienza giudiziaria dimostra come la denuncia, pur formalmente garantita, esponga spesso la donna a un rischio ulteriore se non accompagnata da misure immediate di sicurezza. Le disposizioni introdotte dal cosiddetto Codice Rosso (L. n. 69/2019) e il rafforzamento delle misure cautelari e di prevenzione hanno certamente inciso sul piano normativo, ma restano insufficienti in assenza di luoghi idonei ad accogliere la vittima e, ove necessario, i figli minori.

Le case protette assolvono a una funzione duplice: da un lato interrompono la continuità materiale della violenza, dall'altro rendono concretamente praticabile la collaborazione con l'autorità giudiziaria. In tal senso, esse rappresentano il necessario completamento delle misure di allontanamento dell'autore del reato e degli ordini di protezione, colmando il divario tra tutela astratta e protezione reale.

La loro rilevanza è riconosciuta anche a livello sovranazionale, in particolare dalla Convenzione di Istanbul, che impone agli Stati l'obbligo di garantire strutture sicure e adeguate per le vittime di violenza domestica e di genere. Ne discende una responsabilità giuridica, prima ancora che politica o sociale.

In conclusione, le case protette non sono meri strumenti assistenziali, ma veri e propri presìdi di legalità, senza i quali il sistema penale rischia di tradire la sua funzione primaria: proteggere chi trova il coraggio di denunciare.


Dott. Alessandro Pagliuca

Avvocato abilitato all'esercizio della professione forense

alessandropagliuca12@gmail.com

Data: 18/12/2025 07:00:00
Autore: Alessandro Pagliuca