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P.A.: arriva il fascicolo digitale per gli statali

È il ministro Dadone a spiegarne il senso, nell'audizione alla commissione lavoro della Camera sul Recovery Fund


Ecco il fascicolo digitale per gli statali

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Sono tante le novità che puntano all'efficientamento ed alla trasformazione organizzativa della pubblica amministrazione grazie anche al Recovery Fund. A fare il punto, nel corso di un'audizione alla commissione lavoro della Camera, è il ministro al ramo Fabiana Dadone. Ci sarà un fascicolo digitale per ogni statale che contiene competenze e formazione svolta dal dipendente stesso. Le informazioni saranno contenute in una banca dati «unica e condivisa tra tutte la pubblica amministrazione» in modo da programmare i fabbisogni di personale e a favorire la mobilità per colmare le carenze di organico.

P.A.: la gestione delle risorse umane

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Situazione particolare per i dirigenti: per loro nascerà un applicativo gestionale di supporto per la gestione delle risorse umane, la programmazione, il coordinamento delle attività e l'adempimento degli obblighi normativi. Il cosiddetto "cruscotto del dirigente" che potrà essere utilizzato presso tutte le amministrazioni come veicolo per rendere omogeneo il lavoro in modalità agile. Infine, è prevista la figura del disability manager con l'obiettivo dell'integrazione e l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

P.A.: poli territoriali avanzati e coworking

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Nel corso dell'audizione, il ministro ha confermato la nascita di 150 "Poli territoriali avanzati" ossia le strutture da suddividere tra le Regioni che diventeranno centri concorsuali decentrati e che, come ha chiarito la Dadone, saranno «dotati della necessaria infrastruttura tecnologica e della conseguente dotazione informatica volta a consentire lo svolgimento delle procedure di selezione interamente in forma digitale».

Ma non soltanto, si tratterebbe di un investimento multifunzionale.

L'idea del ministro è quella di utilizzarli come poli «per il lavoro agile, il coworking e la formazione». Quindi i Poli avrebbero più funzioni, innanzitutto «strutture concorsuali decentrate – ma anche - spazi condivisi di lavoro per le amministrazioni pubbliche per favorire il lavoro flessibile in tutte le sue forme, hub per l'innovazione e la modernizzazione della P.a – nell'ottica di "coworking " e di "hub-and-spoke"».

Data: 29/09/2020 11:00:00
Autore: Gabriella Lax