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I dispositivi di protezione individuale

Cosa sono i DPI, a cosa servono, come si suddividono e quali obblighi gravano sul datore di lavoro e sul lavoratore con riferimento a tali dispositivi


di Valeria Zeppilli - I Dispositivi di Protezione Individuale, anche chiamati più brevemente DPI, sono delle attrezzature che certi lavoratori sono chiamati a utilizzare con il fine di ridurre al minimo i danni che possono derivare alla loro salute e alla loro sicurezza dai rischi connessi all'attività lavorativa espletata.

Cosa sono i DPI

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La definizione di Dispositivi di Protezione Individuale è contenuta nell'articolo 74 del Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, che li descrive come "qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo".

Quando si usano i DPI

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I DPI, in alcuni casi sono facoltativi, in altri obbligatori.

Essi, in particolare, devono essere obbligatoriamente utilizzati quando non è possibile evitare o ridurre certi fattori di rischio attraverso delle misure di prevenzione o dei mezzi di protezione collettiva.

Caratteristiche dei Dispositivi di Protezione Individuale

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I Dispositivi di Protezione Individuale, per le finalità per le quali sono impiegati, devono possedere specifiche caratteristiche.

In particolare devono:

Le categorie di DPI

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Di norma, i DPI vengono suddivisi in tre categorie, che identificano tre diversi gradi di rischio: minimo, significativo o massimo.

I DPI di prima categoria sono quelli che proteggono dal rischio di danni di lieve entità (come quelli conseguenti a urti lievi o raggi solari); i DPI di seconda categoria invece proteggono dal rischio di danni che possono essere definiti significativi; i DPI di terza categoria, infine, sono i più importanti perché proteggono da danni gravi o permanenti alla salute del lavoratore e dal rischio di morte (ad esempio imbragature o guanti ignifughi).

Cosa è compreso nei DPI

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Fatta questa distinzione, a volte può risultare difficile capire quali dispositivi o accessori rientrano nei DPI e quali no.

Sul punto giunge in aiuto una recente ordinanza della Corte di cassazione (la numero 16749/2019 qui sotto allegata), che ha precisato che la nozione di DPI non deve ritenersi "limitata alle attrezzature appositamente create e commercializzate per la protezione di specifici rischi alla salute in base a caratteristiche tecniche certificate". Essa infatti si estende sino a includere "qualsiasi attrezzatura, complemento o accessorio che possa in concreto costituire una barriera protettiva, sia pure ridotta o limitata, rispetto a qualsiasi rischio per la salute e la sicurezza del lavoratore".

Così vi rientrano, ad esempio, le tute assegnate agli operatori ecologici.

Dispositivi di protezione individuale: gli obblighi del datore di lavoro

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Con riferimento ai Dispositivi di Protezione Individuale, l'articolo 77 del Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro impone una serie di obblighi specifici gravanti sul datore di lavoro.

Scelta dei DPI

In particolare, il datore deve scegliere i DPI:

Condizioni d'uso dei DPI

Il datore di lavoro, poi, deve individuare le condizioni in cui un DPI va usato, tenendo conto:

Ulteriori obblighi del datore di lavoro

Ulteriori obblighi del datore di lavoro relativi ai DPI sono i seguenti:

Dispositivi di protezione individuale: gli obblighi del lavoratore

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Il lavoratore, dal canto suo, ai sensi dell'articolo 78 del TU deve:

Data: 26/06/2019 09:00:00
Autore: Valeria Zeppilli