La revoca dell'assegnazione della casa familiare pu� far aumentare l'assegno Silvia Pascucci - 30/03/24  |  TFR coniuge divorziato: presupposti, importo ed esclusioni Matteo Santini - 25/03/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom � ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom � ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Cassazione: l'offesa al capo non giustifica il licenziamento se reciproca

"Un comportamento altrimenti sanzionabile anche con il licenziamento non è più tale quando costituisca una reazione ad un comportamento provocatorio di un altro soggetto."E' il principio recentemente affermato dalla Corte di Cassazione (Sent. 12438/2006) che ha ritenuto non valido il licenziamento disciplinare irrogato ad un lavoratore per aver risposto "a male parole" al proprio superiore dal quale era stato a sua volta precedentemente offeso con "un'espressione lesiva della sua dignità e della sua personalità morale". Data: 03/07/2006
Autore: Silvia Vagnoni