Saluto romano: reato di pericolo concreto e presunto Annamaria Villafrate - 21/04/24  |  Inadempimento obbligo vaccinale: illegittima la detrazione di anzianità di grado United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 19/04/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

E' discriminazione rifiutare di servire caffè agli immigrati

La Cassazione (Sent. 46783/2005), è tornata sul delicato tema delle discriminazioni razziali e ha stabilito che è razzista chi, in un bar, si rifiuta di servire il caffè a clienti extracomunitari
La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sent. 46783/2005), è tornata sul delicato tema delle discriminazioni razziali e ha stabilito che è razzista chi, in un bar, si rifiuta di servire il caffè a clienti extracomunitari. I Giudici hanno chiarito che la discriminazione razziale è ravvisabile in atti, individuali o collettivi, di incitamento all'offesa della dignità di persone di diversa razza, etnia o religione, ovvero in comportamenti di effettiva offesa di tali persone, consistenti in parole, gesti e forme di violenza ispirati in modo univoco da intolleranza e che tra gli atti di discriminazione, deve essere inserito anche il comportamento di colui il quale imponga condizioni più svantaggiose o si rifiuti di fornire a uno straniero beni o servizi offerti al pubblico. Con questa decisione i Giudici della Corte hanno confermato la Sentenza a un barista che si rifiutava sistematicamente di servire consumazioni a nordafricani. Data: 28/12/2005
Autore: Cristina Matricardi