Compenso unico maggiorato per l'avvocato che assiste pi� parti Annamaria Villafrate - 03/05/24  |  No all'obbligo del crocifisso negli uffici pubblici Annamaria Villafrate - 30/04/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom � ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom � ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Insidie stradali: il fondo è scivoloso? Responsabile al 50% il centauro che non rispetta i limiti di velocità e cade

La Cassazione ricorda che il fatto del danneggiato può interrompere o intaccare il nesso eziologico alla base della responsabilità ex art. 2051 c.c.


di Valeria Zeppilli – Se il conducente non rispetta i limiti di velocità consigliati e cade a causa dell'asfalto scivoloso, la responsabilità dell'occorso non è solo del gestore della strada ma anche sua nella stessa misura.

Con la sentenza numero 23212 depositata il 13 novembre 2015 (qui sotto allegata), la Corte di cassazione, tornando a pronunciarsi in materia di insidie stradali, ha infatti ricordato innanzitutto che la responsabilità ex articolo 2051 c.c. per cose in custodia ha natura oggettiva e necessita, per la sua configurabilità, del solo rapporto eziologico tra cosa ed evento.

I giudici, però, hanno anche ribadito che tale responsabilità può comunque essere esclusa dal caso fortuito, che può derivare anche dal fatto del danneggiato, laddove questo abbia un'efficacia causale idonea a interrompere del tutto il predetto nesso eziologico o sia tale da porsi come ulteriore contribuito utile nella produzione del danno.

Di conseguenza, la tragedia sfociata nella morte di un motociclista schiantatosi contro un guard-rail a causa dell'asfalto scivoloso per la presenza persistente di una perdita d'acqua non va imputata integralmente all'ente gestore della strada.

Anche il centauro ha una sua parte di responsabilità: se avesse rispettato il limite di velocità fissato in 80 chilometri orari, sarebbe probabilmente sfuggito al tragico destino che lo ha colpito.

Alla famiglia dell'uomo, quindi, spetta solo il 50% dei danni conseguenti alla dolorosa perdita.

Data: 15/11/2015 16:20:00
Autore: Valeria Zeppilli