Sì del Senato al reato di Omicidio Stradale. La legge contro i 'pirati' è più vicina
163 Sì, 65No e 2 astenuti. Questi i numeri con cui il Senato ha approvato lo scorso 10 giugno il Ddlsull'omicidio stradale: provvedimento che mira a punire le morti e le lesionipersonali cagionate sulla strada alla stregua di delitti dolosi.
Glionorevoli di Palazzo Madama hanno dunque mostrato pochi dubbi circa la bontàdel disegno di legge presentato dal Governo, anche se quest'ultimo è statobattuto per ben due volte in Aula sugli emendamenti apportati dai senatoriOrellana (Gruppo Misto (ex M5S)) e Filippi (Pd). Tali modifiche – che escludonol'estensione del reato di omicidio stradale (e quindi della reclusione da 7 a10 anni) ai casi in cui i conducenti di veicoli a motore cagionino la morte diuna persona a seguito di attraversamento del semaforo rosso, guida controsensoe sorpasso in corrispondenza di attraversamento pedonale – sono infatti stateinfine approvate dai senatori, malgrado il parere negativo espresso dalGoverno.
Venendo alcuore del provvedimento, questo prevede un massimo edittale di 27 anni dicarcere – spettanti a coloro che cagionano la morte di più persone, guidandosotto l'effetto di alcol o droghe, e dandosi alla fuga dopo aver commesso ilfatto. Se c'è una sola vittima, e il colpevole si allontana senza prestaresoccorso, questi rischia fino a 18 anni di carcere; mentre la pena massimascende a 12 anni di reclusione, se l'omicida non fugge dal luogo del crimine. Ancora,si è esteso il termine di sospensione della patente fino ad un massimo di 30anni.
Adesso, nonresta che attendere la volontà della Camera dei Deputati.
Data: 20/06/2015 11:00:00
Autore: Mara M.