Omicidio stradale: via libera dal Senato. Fino a 27 anni di carcere
di Marina Crisafi - Con 163 sì, 2 astenuti e 65 contrari ieri pomeriggio palazzo Madama ha dato il vialibera al ddl che introduce i reati diomicidio stradale e lesioni personali stradali.
Salutata dalpremier su Twitter come “un impegno presocon le famiglie” e dal sottosegretario Cosimo Ferri come una legge che “richiama i conducenti sui rischi di unaguida distratta o imprudente” e che sarà accompagnata da investimenti inprevenzione e sicurezza, l'approvazionedel ddl al Senato non è stata certo indolore.
La maggioranza infatti è stata battuta due volte in aula. Nonostante il parere contrario delgoverno, palazzo Madama ha fatto passare lo stralcio dal testo dell'estensione della pena della reclusione dasette a dieci anni (ritenuta eccessiva per distrazioni e imprudenze che seppurgravi non possono essere equiparate alla guida priva di inibizioni per via dicause chimiche) per i conducenti dei veicoli che causano la morte di unapersona in seguito ad attraversamenticon semaforo rosso, a inversioni del senso di marcia o a sorpassi incorrispondenza di attraversamenti pedonali.
Per costoro, incaso di morte di una persona, la pena sarà applicata soltanto per chi verràtrovato con un tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5, con l'aggravante da otto a dodicianni per tassi superiori, mentre per chi provocherà lesioni gravi nellesuddette ipotesi il rischio sarà la reclusione da 9 mesi a 2 anni.
Aprendere una via separata in aula anche gli incidenti nautici che verrannonormati nell'ambito della riforma del codice della navigazione, già pendentealla Camera, per via dei problemi - come ha spiegato lo stesso relatore GiuseppeLuigi Cucca – “di rilevazione strumentalee di controlli, del tutto diversi da quelli stradali”.
Per il resto, il testo approvato dal Senato, che ora passa alla Camera per l'ok definitivo, si è allineato a quello licenziato dalla commissione giustizia, colpendo conducenti sotto effetto di alcoole droga con pene fino a 27 anni di carcere.
È questa la pena massima prevista per i “piratidella strada” che uccidono e si danno alla fuga. Senza l'omissione di soccorsoinvece gli anni di reclusione scendono a 18, mentre se la vittima è una icolpevoli rischiano fino a 12 anni di carcere che diventano 18 se fuggono dalluogo dell'omicidio.
Dal punto di vista procedurale, invece, il legislatore è intervenuto rendendo più informale la perizia che, se necessario,potrà essere coattiva, e il pm, in casi di urgenza, potrà autorizzare ancheoralmente i prelievi sui pirati della strada completando l'iter scritto di autorizzazioneentro le 48 ore.
Perquanto riguarda la patente, infine, incaso di omicidio stradale, il ddl prevede una sospensione che arriva fino a 30 anni.
Data: 11/06/2015 10:00:00
Autore: Marina Crisafi