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Il cliente ha sempre ragione? Non quando “innaffia” la cassa del bar mandandola in tilt

Provato il nesso causale tra il rovesciamento del boccale sulla cassa e il danno, l'uomo è stato condannato a pagare 250 euro alla titolare del bar


di Marina Crisafi - È costato molto caroun boccale di birra al cliente di un bar di Capriati costretto a rimborsare250 euro a titolo di risarcimento peri danni arrecati al registratore di cassa del locale. L'uomo infatti rovesciava inavvertitamente la birraappena servita al banco che andava a finire sull'apparecchio “innaffiandolo” completamente. Con lacassa ormai in tilt, la proprietaria lo trascinava in giudizio e vedendorigettata la propria domanda innanzi al giudice di pace, adiva la corte d'appelloche accoglieva le sue istanze ritenendo l'uomo corresponsabile dell'incidente econdannandolo al rimborso del 50%,visto il concorso di colpa della stessa titolare del bar che aveva contribuito a causare l'increscioso episodioposizionando male la cassa accanto al bancone del bar e in posizione abbassatarispetto ad esso.

Ma il cliente non ci sta e porta l'assurdoincidente di fronte alla Cassazione, la quale però, con sentenza n. 10126 depositata il 18maggio scorso, ha confermato la condanna dell'avventore del bar.

Èirrilevante, per il Palazzaccio, la doglianza del ricorrente sulla violazionedelle norme in tema di colpa e nesso di causalità, in quanto il giudice diappello avrebbe omesso di rilevare la mancanza di prova del fatto che ilrovesciamento del bicchiere di birra avesse costituito l'antecedente causaledel danno, “senza tenere conto del fattoche il liquido era stato prontamente asciugato dal cameriere”.

Deveconsiderarsi assolto, hanno affermato invece i giudici della S.C., l'onere della prova del nesso causale,richiesto dall'art. 2043 c.c., tra la caduta del liquido e il blocco del funzionamentodel registratore. Ad incastrare l'uomo,è bastato infatti il liquido “galeotto” ritrovatoall'interno del macchinario dal tecnico chiamato per la riparazione.

Percui, in definitiva, all'uomo non restache rimborsare la titolare del bar, la quale ha recuperato il 50% dei danniper la perdita del registratore innaffiato maha senz'altro perso un cliente.

Data: 21/05/2015 07:00:00
Autore: Marina Crisafi