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PCT: per il Csm l'idea è buona ma servono soldi. E il Ministero stanzia 19 milioni e mezzo

Il Csm chiede più risorse e personale per il processo civile telematico e dalla giustizia arrivano i primi stanziamenti


diMarina Crisafi - L'ideadi fondo è buona e il progressivo avanzamento va guardato con favore, ma perfar funzionare bene il processo civiletelematico occorrono risorse. È quanto emerge, in sintesi, dalla deliberaapprovata ieri dal plenum del Csm. E il ministero, a stretto giro di posta, harisposto con uno stanziamento di 19 milioni e mezzo di euro.

La “listadella spesa” di via Arenula sembra coincidere con quanto richiesto dal Csm,con la delibera (qui sotto allegata) emanataall'esito del monitoraggio condotto negli uffici giudiziari.

In sostanza, più risorse per garantire ilfunzionamento dell'intero sistema digitale, soprattutto con riferimento alleforniture hardware, software e applicativi, al rafforzamento di infrastrutture,reti e livelli di assistenza. E, ancora, imprescindibile, la presenza di addettiqualificati e l'aggiornamento formativo del personale togato e amministrativo.

Tradotto: servono computer, scanner, video, monitor e stampanti, ma anche metteremano alla lentezza delle “reti”, perporre fine alle continue interruzioni nella fornitura dei servizi, senzadimenticare la manutenzione e l'assistenzainadeguate, in quanto affidate ad operatori esterni all'amministrazione cheoperano interventi spesso non tempestivi e non risolutivi. E, a fortiori,assunzioni di personale giovane condimestichezza all'uso delle nuove tecnologie e formazione continua per chiè già in servizio.

Di fronte a queste richieste, poche oredopo da via Arenula si fa sapere, con un comunicato, che il ministro Orlando ha firmato il decretodi variazione di bilancio. Per cui dal FondoUnico Giustizia arriveranno 30milioni di euro, di cui 19,5 destinati allo sviluppo e all'implementazionedel Pct, e il resto alle misure disicurezza degli uffici giudiziari e al miglioramento delle strutturepenitenziarie (totale 6 milioni), al potenziamento degli uffici per l'esecuzionepenale, all'ammodernamento degli automezzi per il trasporto dei detenuti e pergarantire le missioni nazionali della polizia penitenziaria (totale 4,5milioni).

Ma ilCsm chiede di più.

Tornando alla delibera, infatti, in attesadelle risorse per il miglioramento materiale e tecnologico, il plenum chiede ilmantenimento del “doppio binario”(carta-digitale), con norme e regolamenti ad hoc che consentano dipreservare il fascicolo cartaceo, la stampa degli atti e dei documenti e illoro deposito in forma cartacea. Ed inoltre, vista l'imminente scadenza del 30 giugno che prevede l'ingressodel Pct anche nelle corti d'appello, ilCsm chiede un rinvio, poiché non si è ancora pronti e si è anzi moltolontani dalla realizzazione del fascicolo telematico voluto dal legislatore.

Data: 14/05/2015 10:30:00
Autore: Marina Crisafi