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Avvocati: arriva il preventivo "obbligatorio". Lo prevede il DDL concorrenza

Palazzo Chigi punta a semplificare e liberalizzare determinati settori professionali, fra cui, oltre a notai ed ingegneri, ci sono anche gli avvocati


Nel pacchetto di liberalizzazioni varato venerdì scorso dal Governo, nonpotevano mancare misure destinate alla categoria degli avvocati.

Tra le novità del disegno di leggesulla concorrenza, infatti, trovano posto tutta una serie di disposizioni attraversole quali palazzo Chigi punta a semplificare e liberalizzare determinati settori professionali, fra cui, oltre anotai ed ingegneri, ci sono anche gliavvocati.

Così, oltre all'eliminazione del vincolo di appartenenza ad una solaassociazione professionale, al via liberaalle società multidisciplinari e di capitale, e alla possibilità di certificare atti prima di competenzanotarile, il disegno di legge introduce il c.d. “preventivo obbligatorio”, oggi previsto solo su richiesta delcliente.

L'art. 13, comma 5, della legge professionale forense, infatti, dispone cheil professionista, nel rispetto del principio di trasparenza, è tenuto acomunicare “oralmente” al proprio assistito sia il livello della complessitàdell'incarico che tutte le informazioni sugli oneri ipotizzabili dal momentodel conferimento sino alla conclusione dell'incarico stesso, mentre la comunicazione in forma scritta di tuttii costi della prestazione è previstasolo se espressamente richiesta.

Se il disegno dell'esecutivo dovesse essere approvato, invece, l'avvocato sarà obbligato a comunicare per iscrittoa chi gli conferisce l'incarico professionale, un preventivo contenente la prevedibile misura del costo della prestazione, con la netta distinzione tra il compenso per l'operaprofessionale, gli oneri e le spese anche forfettarie, indipendentemente dalla richiestadel cliente.

Ma, la strada è ancora lunga e il ddl dovrà prima superare il necessario esame delle due Camere dove, senz'altronon mancheranno le sorprese.

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Data: 21/02/2015 15:00:00
Autore: Marina Crisafi