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Incidente stradale: Cassazione, anche se si prende un "abbaglio" non c'è caso fortuito

Così, testualmente, si è espressa la IV sezione penale della Cassazione, con sentenza n. 52649 del 18 dicembre 2014


In tema dicircolazione stradale, “l'abbagliamentoda raggi solari del conducente di un automezzo non integra il caso fortuito e, pertanto, non esclude la penale responsabilità per danni che ne sianoderivati alle persone”. Anzi, in tale situazione, il conducente “è tenuto ad interrompere la marcia,adottando opportune cautele onde non creare intralcio alla circolazioneovvero l'insorgere di altri pericoli, ed attendere di superare gli effetti delfenomeno impeditivo della visibilità".

Così,testualmente, si è espressa la IV sezione penale della Cassazione, con sentenza n.52649 del 18 dicembre 2014, annullando l'assoluzione disposta dal giudicedi pace di Cosenza nei confronti dell'imputato del reato di cui all'art. 590c.p. ed accogliendo il ricorso del procuratore della Repubblica presso ilTribunale di Cosenza.

Ritenendo fondatele motivazioni del procuratore ricorrente e illogico e contraddittorio ilpercorso argomentativo del giudice di prime cure con riferimento allasussistenza dell'esimente del casofortuito, la Corte ha infatti affermato che quest'ultimo “si realizza quando un fattore causale,sopravvenuto, concomitante o preesistente ed indipendente dalla condottadel soggetto renda eccezionalmentepossibile il verificarsi di un evento, assolutamente non prevedibile e nonevitabile”.

Nella specie, invece, haconcluso la S.C. annullando la sentenza impugnata con rinvio per nuovo esame algiudice di pace di Cosenza, l'abbagliamento da raggi solari subito dalconducente non vale ad escludere la suaresponsabilità, poiché egli era tenuto ad interrompere la marcia, “specialmente in vista di un incrocio equando, come nella fattispecie di cui è processo, egli si appresta ad effettuareuna manovra di svolta a sinistra del mezzo”, dovendo adottare tutte le piùopportune cautele per non intralciare la circolazione o l'insorgenza di altripericoli, attendendo il superamento degli effetti impeditivi della visibilità.

Data: 29/12/2014 08:50:00
Autore: Marina Crisafi